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Ilaria Salis, la denuncia del padre: "Gli italiani che la ospitano sono a rischio, ci sono anche dei minori"

La denuncia del padre di Ilaria Salis

Il padre di Ilaria Salis ha denunciato il pericolo che stanno correndo gli italiani che stanno ospitando la donna ai domiciliari.

L’indirizzo in cui Ilaria Salis si trova ai domiciliari è stato reso pubblico. Il padre ha denunciato il fatto che si tratta di un rischio per gli italiani che ospitano la figlia.

Denuncia del padre di Ilaria Salis: “Gli italiani che la ospitano ai domiciliari sono a rischio”

L’indirizzo in cui Ilaria Salis sta trascorrendo i domiciliari a Budapest è stato reso noto dal giudice ungherese. Questo potrebbe mettere a rischio lei e chi la ospita. “In casa con loro ci sono anche alcuni minori, che ora sono a rischio” ha denunciato il padre Roberto Salis. Viste le difficoltà nel trovare un alloggio con il tipo di contratto d’affitto richiesto per poter far uscire Ilaria Salis dal carcere “abbiamo dovuto trovare una soluzione alternativa“. Alcuni italiani hanno deciso di ospitarla nella loro abitazione.

Queste persone si sono manifestate scrivendo una mail all’ambasciata, che poi l’ha fatta pervenire agli avvocati di Ilaria” ha dichiarato Roberto Salis, spiegando il procedimento messo in atto per poter far uscire Ilaria dal carcere. “Adesso sono a rischio anche loro” ha aggiunto l’uomo.

I domiciliari in Italia sono un’ipotesi lontana

L’ipotesi che Ilaria Salis possa scontare in Italia i suoi domiciliari è molto lontana. “Fuori questione” ha dichiarato l’avvocato ungherese dell’attivista, Gyorgy Magyar. “Il verdetto della Corte d’appello è chiaro, Ilaria deve rimanere nell’appartamento assegnato e può lasciarlo solo con permesso del giudice, per esempio, per andare a votare” ha aggiunto.

L’elezione di Ilaria Salis alle europee dell’8 e del 9 giugno, però, potrebbero cambiare le carte in tavola. “Aspettiamo il risultato del voto europeo, che potrebbe cambiare le cose” ha aggiunto l’avvocato. La sentenza del processo è attesa per la primavera prossima.