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Dissalatore mobile marino, Pecoraro: risposta win-win

Roma, 8 ott. (askanews) – “In un paese normale una tecnologia innovativa come questa sarebbe stata presentata ufficialmente per essere venduta alle isole minori del Mediterraneo, dell’Indonesia. Abbiamo una tecnologia italiana che ci permette di non inquinare con tanti dissalatori a terra che riempiono di salamoia spesso tossica a volte anche aree protette, dissalando a bordo, al largo, di disperdere la salamoia senza creare danno, una tecnologia win-win sostenuta non a caso dal progetto dell’Unione Europea.

Tecnologia italiana da promuovere dunque non solo da noi ma anche all’estero”.

Così Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione UniVerde, in occasione della visita ufficiale promossa al Porto di Napoli da Fondazione UniVerde, SOS Terra ETS e Fondazione Marevivo al dissalatore mobile marino realizzato da Marnavi.

“Il dissalatore mobile marino offre la soluzione più sostenibile ed efficace, specialmente per le isole minori e gli arcipelaghi, poiché in grado di garantire la fornitura costante di acqua potabile di alta qualità, rispondendo pienamente al diritto dei cittadini di usufruire di risorse idriche sicure, dal punto di vista sanitario, e remineralizzate secondo le normative vigenti. In un contesto nazionale caratterizzato da crescente stress idrico e difficoltà di approvvigionamento, questa innovazione italiana si presenta come una risposta estremamente flessibile, modulabile ed efficiente. L’adozione del dissalatore su nave è cruciale laddove è fondamentale evitare la proliferazione di dissalatori fissi sovradimensionati per via delle esigenze di alta stagione e di quelli pseudo amovibili, spacciati per mobili. Le infrastrutture a terra hanno un notevole impatto paesaggistico, sono fortemente energivore e sono dannose per gli ecosistemi costieri e marini. Si tratta di una scelta di buon senso e responsabilità ambientale. La ricerca scientifica, infatti, ha più volte evidenziato che gli scarichi di salamoia ad alta concentrazione, prodotti dagli impianti fissi, rappresentano una seria minaccia agli habitat e alla biodiversità, specialmente per la salvaguardia delle nostre incontaminate Aree Marine Protette. È questo il significato dell’iniziativa di oggi e dell’appello che rivolgiamo alle Istituzioni per una efficace azione normativa del settore, finalizzata a promuovere l’innovazione tecnologica made in Italy, già supportata da progetti di ricerca europei”, ha aggiunto Pecoraro Scanio.