Roma, 22 mag. (Adnkronos) – "La maggioranza oggi ha scritto una pagina nera nella storia parlamentare. Il decreto sicurezza ha concluso il suo iter nella commissioni congiunte della Camera Affari Costituzionali e Giustizia alla Camera con forzature regolamentari e atteggiamenti della maggioranza degne dell’Ungheria di Orban". Lo ha detto intervenendo in Commissione Affari Costituzionali l’on.
Federico Fornaro, dell’ufficio di presidenza del gruppo PD alla Camera dei deputati.
"Sul decreto cosiddetto 'sicurezza' è stata concessa la discussione di meno della metà degli emendamenti presentati dalle opposizioni(160 respinti e ben 239 erano ancora restanti) e di entrare nel merito di meno della metà degli articoli (14 su 38). L’uso della 'tagliola' da parte dei due Presidenti di Commissione, in questo caso, non era autorizzato da scadenze imminenti di conversione del decreto legge. E’ stata una forzatura nella logica del 'voglio, posso e comando' con buona pace della democrazia parlamentare".
"Ai deputati di maggioranza il governo ha imposto il ritiro dei loro emendamenti e il silenzio totale, assoluto è stata la scelta dei commissari e dei relatori di maggioranza su quelli dell’opposizione. Sono stati respinti tutti gli emendamenti dell’opposizione senza il minimo confronto. Nei contenuti questo decreto affonda le sue radici nella cultura delle democrazie autoritarie e non certo in quelle della nostra Costituzione. La battaglia parlamentare contro questo decreto non finirà certamente qui, ma oggi è stato fatto strame del regolamento con un inaccettabile atto di protervia e arroganza politica e istituzionale”.