Con Donald Trump gli USA abbandonano il TTP

Gli Stati Uniti di Donald Trump abbandonano il TTP, l’accordo commerciale voluto dall’ex presidente Barack Obama. Ecco cosa è successo. “Stiamo facendo grandi cose per i lavoratori americani”, ha detto Donald Trump mostrando alle telecamere l’ordine esecutivo che rappresenta il primo att...

Gli Stati Uniti di Donald Trump abbandonano il TTP, l’accordo commerciale voluto dall’ex presidente Barack Obama. Ecco cosa è successo.

“Stiamo facendo grandi cose per i lavoratori americani”, ha detto Donald Trump mostrando alle telecamere l’ordine esecutivo che rappresenta il primo atto ufficiale della sua amministrazione.

Il neo presidente degli Stati Uniti d’America ha scelto di segnare l’inizio del suo mandato con l’uscita dal TTP, la Trans Pacific Partnership da sempre definita “pericolosa per l’industria americana” e voluta in precedenza da Barack Obama. Un accordo entrato in vigore con un ordine esecutivo e decaduto con lo stesso strumento, senza alcuna ratifica da parte del Congresso.

I nuovi USA del presidente Donald Trump

L’idea di Donald Trump, esposta anche in occasione del primo discorso da presidente, è quella di ridefinire il ruolo degli USA nell’economia mondiale con nuovi accordi partendo proprio dagli Stati dell’Asia. Resta da capire quale sarà l’atteggiamento nei confronti della Cina (che del TTP non ha mai fatto parte), che, a quanto pare, l’ex tycoon non riconosce come partner affidabile.

Il presidente USA intende rilanciare in primo luogo l’economia sul fronte interno e, a questo scopo, ha incontrato vari esponenti del mondo industriale, fra cui Michael Dell (della Dell, appunto), Jeff Fields (della Ford) e Alex Gorsky (di Johnson & Johnson) per stimolarli ad avviare nuovi piani e garantire il sostegno del governo al settore manifatturiero.

Neo protezionismo

Donald Trump si è detto intenzionato a esporre dazi a tutte le aziende che dovessero decidere di spostare la produzione al di fuori degli USA. “Tutto quello che dovete fare”, ha riassunto Trump, “è rimanere in America e non licenziare i vostri lavoratori negli Stati Uniti”. In cambio, potrebbe esserci una consistente riduzione della tassazione a carico delle aziende, che potrebbe passare a breve dall’attuale 35% a circa la metà (si parla di un 15-20%).

Inoltre, si prospetta un massiccio taglio dei “regolamenti”, “forse del 75%”, ha spiegato Trump, e “aprire una nuova fabbrica, creare un’impresa, sarà velocissimo”.