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Svolta storica, la prima donna a guidare la Chiesa anglicana: chi è Sarah Mullally

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Sarah Mullally prima donna a guidare la Chiesa anglicana: un traguardo senza precedenti.

La nomina di una donna come arcivescovo di Canterbury rappresenta una svolta storica per la Chiesa anglicana, che per la prima volta affida la sua guida a una donna. Questa scelta segna non solo un passo decisivo verso la parità di genere nelle istituzioni religiose, ma anche un segnale di rinnovamento in risposta alle crisi morali e alle divisioni interne che hanno messo alla prova la credibilità della Chiesa.

Una donna alla guida nella Chiesa Anglicana, scelta rivoluzionaria

Dopo cinque secoli di storia, la Chiesa d’Inghilterra vive un momento di profonda trasformazione: per la prima volta una donna, Sarah Mullally, è stata scelta dal sinodo per ricoprire la carica di arcivescova di Canterbury, divenendo così la 106ª guida spirituale della Chiesa anglicana.

La sua elezione, ratificata con il consenso della Crown Nominations Commission, è giunta al termine di un lungo processo di discernimento ed è stata interpretata come un segnale di rinnovamento in un’istituzione scossa da gravi crisi morali. Le recenti dimissioni del suo predecessore, Justin Welby, avevano infatti riportato alla luce le accuse di omessa denuncia e di coperture legate a casi di abusi sessuali, costringendo la Chiesa a interrogarsi sulla propria credibilità.

Questa nomina è stata accolta come un gesto di apertura e rinnovamento che riflette l’evoluzione della Chiesa anglicana, la quale, dopo aver ammesso le donne al sacerdozio nel 1994 e all’episcopato nel 2014, compie ora un passo ulteriore verso la parità di genere nei vertici religiosi.

Una donna alla guida nella Chiesa Anglicana: l’insediamento di Sarah Mullally

Già vescova di Londra, Mullally ha alle spalle una carriera atipica: prima di abbracciare il sacerdozio nel 2001, aveva lavorato nel Servizio Sanitario Nazionale come infermiera specializzata in oncologia, fino a diventare, a soli 37 anni, Chief Nursing Officer for England.

L’insediamento ufficiale di Sarah Mullally è previsto per l’inizio del 2026, ma le sfide che l’attendono sono già chiare. Come guida spirituale di una comunità di oltre 85 milioni di fedeli in 165 Paesi, dovrà affrontare temi complessi: la riconciliazione tra le diverse anime della Chiesa, le tensioni sul ruolo delle donne e sui diritti delle persone LGBTQ+, oltre alla necessità di un impegno concreto contro gli abusi.