Rimini, 22 ago. (askanews) – “Scrissi la mia laurea sostenendo che la moneta unica era una gran sciocchezza…” Mario Draghi davanti al pubblico del Meeting di Rimini spiega come è nato il suo europeismo “molto pragmatico, coi piedi per terra”: “poi quando sono tornato in Italia dagli Usa negli anni Novanta ho visto che le condizioni dell’Europa erano molto cambiate, i paesi erano più vicini e forse valeva la pena di avere una moneta comune”.
Da presidente della BCE, poi, si è detto che l’euro era al centro di una costruzione politica “che è il futuro di tutti noi”.
Sulla “visione europea” aggiunge “mi vengono sempre in mente le parole dell’ex cancelliere tedesco Helmut Schmidt che quando gli chiedevano “hai una visione?” rispondeva “se cerchi una visione vai dall’oculista”.