Gli incidenti sul lavoro continuano a costituire una seria emergenza in Italia, con conseguenze che spesso si trasformano in veri e propri drammi per i lavoratori e le loro famiglie. Il caso di Borgonovo Valtidone, in Emilia Romagna, dove un imbianchino ha perso la vita mentre svolgeva le sue mansioni quotidiane, riporta all’attenzione pubblica l’urgenza di prevenire simili tragedie.
Allarme sicurezza nei cantieri in Emilia Romagna
Si tratta della terza vittima sul lavoro in Emilia-Romagna nell’arco di soli cinque giorni. Lunedì scorso un operaio di 29 anni ha perso la vita a San Giorgio di Piano, nel Bolognese, mentre giovedì un camionista di 66 anni è morto al porto di Ravenna.
Dall’inizio del 2025, le vittime sul posto di lavoro in regione sono 56, di cui cinque nella sola provincia di Piacenza, evidenziando un trend preoccupante e la necessità di rafforzare le misure di sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro.
Dramma sul lavoro, imbianchino cade da un’impalcatura e muore: la ricostruzione dei fatti
Un imbianchino di 53 anni, originario di Castel San Giovanni, ha perso la vita nel pomeriggio di venerdì 17 ottobre a seguito di un grave incidente sul lavoro vicino a Borgonovo Valtidone, in provincia di Piacenza. L’uomo si trovava su un’impalcatura all’interno di un capannone della zona artigianale quando, per motivi ancora in corso di accertamento, ha perso l’equilibrio ed è precipitato a terra da un’altezza di circa due metri, riportando un trauma cranico fatale.
Nonostante l’intervento immediato del 118, che lo ha trasportato d’urgenza in ospedale anche tramite elicottero decollato da Parma, il 53enne è deceduto poco dopo l’arrivo.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri e il personale della medicina del lavoro per avviare le indagini e chiarire la dinamica dell’accaduto.