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L’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha dato il via al nuovo piano di riduzione dei pedaggi autostradali.
Infatti, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, insieme a 16 concessionarie ha già approvato la proposta. Le nuove tariffe riguarderanno sia gli autotrasportatori sia gli automobilisti. Tuttavia, non mancano le opposizioni di alcune concessionarie:”Così si fermano tutti gli investimenti già programmati”. Ma Toninelli rilancia: “Basta mangiatoie”. Il ministro, infine, aggiunge: “Se Aiscat attacca così, vuol dire che siamo sulla strada giusta“.
Siamo riusciti a ottenere nuovo stop rialzo pedaggi #autostrade A24/A25. Primo importante risultato. Ora lavoriamo a scongiurare definitivamente rincari. A chi fa solo polemiche dico: basta attacchi e aiutateci a rimettere a posto disastroso (per i cittadini) sistema concessioni.
— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) 14. juni 2019
Il nuovo sistema rivoluzionario
Ci troviamo “di fronte all’inizio della rivoluzione che avevamo promesso sin dal nostro insediamento” ha commentato il ministro Danilo Toninelli. Dimentichiamo i sei sistemi tariffari di pedaggio e i cambiamenti apportati ogni anno: il nuovo sistema, infatti, si baserà sul metodo “price-cap”. Verrà dunque introdotto un indicatore di produttività oggettivo basato sul confronto competitivo con le migliori pratiche del settore. In questo modo sarebbero assicurate trasparenza ed equità.
L’Autorità interviene sui costi per dare certezza degli investimenti: la remunerazione sul capitale investito verrà adeguata, infatti, agli attuali tassi di mercato. Inoltre, in caso di mancato rispetto dei cronoprogrammi, il pedaggio verrà diminuito, grazie al continuo controllo e monitoraggio.
I concessionari
Le misure proposte dalle autorità e il sistema introdotto da Toninelli non piacciono alle concessionarie. L’Aiscat già ad aprile aveva espresso il suo parere: “Esprimiamo la nostra più grande preoccupazione e la ferma opposizione alle deliberazioni”.
Infatti, la concessionaria ritiene che le tariffe italiane siano “tra le più basse d’Europa a fronte dei maggiori investimenti per ammodernare la rete” e che l’Ue ha ritenuto il vecchio sistema “equo e ragionevole”. Infine, Aiscat si appella governo: “ci auguriamo che il governo voglia valutare con grande ponderazione”, e resta disponibile per un “serio cofnronto”.
Le risposte dal Governo
Toninelli rilancia entusiasta: “In questo modo riequilibriamo i pesi tra interesse pubblico e interessi privati.
Ecco il cambiamento che il governo e il mio ministero stanno imponendo al sistema delle concessioni autostradali. I profitti dei privati sono giusti, gli abusi no. E noi ci batteremo sempre a favore della sicurezza e della qualità del viaggio di tutti i cittadini”. Infine, sul tema dei pedaggi è intervenuto anche Alessandro Di Battista: “Questo è il momento di riprendere il controllo delle Autostrade, la battaglia non è semplice. Ovviamente se la Lega decidesse di combatterla sarebbe tutto più facile, invece tace”.
L’ex deputato ed esponente grillino torna sul tema della revoca della concessione ai Benetton: “Entrerebbero nelle casse dello Stato miliardi di euro da investire nella diminuzione del carico fiscale o nell’abbassamento dei pedaggi”.