Elezioni comunali Como, Doha Zaghi rimossa dai candidati nelle liste di Azione: “Caso di discriminazione”

La sex performer Doha Zaghi ha commentato la decisione di Azione di rimuoverla dai candidati nelle liste delle prossime elezioni comunali di Como.

La sex performer Doha Zaghi ha commentato la decisione di Azione di rimuoverla dai candidati nelle liste delle prossime elezioni comunali di Como.

Elezioni comunali Como, Azione rimuove Doha Zaghi dai candidati nelle liste

La sex performer Doha Zaghi, nota con il nome d’arte Lay Demonique, non figurerà più tra i candidati delle liste di Azione alle prossime elezioni comunali di Como. A questo proposito, infatti, fonti interne al partito hanno riferito: “Non ci sono le condizioni per presentare la candidatura. Non c’è alcun giudizio morale ma semplicemente la presa d’atto di una indicazione inopportuna e di un contesto non favorevole”.

Nella giornata di domenica 8 maggio, il leader del partito, Carlo Calenda, aveva commentato la candidatura della donna postato sui social il seguente messaggio: “Ovvio che non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Se si trattasse di fatti privati nulla questio, ma direi che non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione. Domani me ne occuperò”.

Doha Zaghi rimossa dai candidati nelle liste di Azione: “Discriminazione”

La decisione di Azione di rimuovere la sua candidatura è stata commentata dalla diretta interessata. Doha Zaghi, infatti, ha dichiarato: “La mia candidatura è un segnale per capire realmente se abbiamo le palle di vivere senza pregiudizi, sessismo e avvicinarci a quell’Europa e a quell’America tanto ammirata. In caso contrario l’Italia sarà solo la provincia dell’Arabia Saudita. Accetto di non esser più candidata, ne prendo atto, consapevole che l’Italia è un paese dove c’è ancora la discriminazione, perché questo è un caso di discriminazione”.

A proposito del suo lavoro da sex performer, Zaghi ha precisato: “Io giro dei video che pubblico su dei portali a luci rosse, possiamo definirli anche porno. Ed è vero che ci sono anche dei video blasfemi. Diciamo che ci sono dei video in cui bestemmio. Nella performance, se mi viene chiesto di fare un video che comprende anche della blasfemia, non mi rifiuto di farlo. Questo non mi sembra incompatibile con un ruolo politico, perché dovrebbe? Essere una dominatrice non esclude avere dell’interesse politico.

Mi sono sempre interessata alla politica, mi ritengo di centrosinistra ma so guardare anche a destra”.

Elezioni comunali Como, la reazione della candidata sindaca Minghetti sulla decisione di Azione

In merito all’accaduto, è intervenuta anche la candidata sindaca di Como, Barbara Minghetti, che ha dichiarato: “Doha ha contribuito con serietà e ricchezza di proposte al nostro lavoro sul programma. Capisco il bisogno di colorare la campagna elettorale, ma sarebbe bello che nel 2022 ci concentrassimo su cose serie“.

Giordano Masini di Più Europa, invece, ha affermato: “La candidatura di Doha Zaghi nella lista Como 2030, che +Europa sostiene alle amministrative di Como, non ci sembra una notizia né tantomeno in sé uno scandalo. Il sex work è un ambito lavorativo e come tale deve essere trattato, non solo in termini di pubblica opinione ma anche attraverso un impianto normativo che garantisca alle operatrici e agli operatori tutele, garanzie e diritti, evitando i rischi insiti nella clandestinità.

Ci uniamo quindi alla solidarietà espressa nei suoi confronti da parte della candidata sindaca Barbara Minghetti e della lista Como 2030, e ci auguriamo che il confronto pubblico in vista delle elezioni amministrative si concentri sui programmi politici“.