Elezioni politiche 2022, quando si vota? Data e orari

Scopriamo data e orari delle prossime elezioni politiche previste per il 2022. Cosa si andrà a votare? Con quale sistema elettorale?

I praparativi per le elezioni politiche 2022 dovranno essere fatti in tempi record.

Il mese di agosto presenta delle scadenze che vanno da prima di ferragosto alla fine del mese.

Elezioni politiche 2022, quando si vota? Data e orari

Prima di parlare delle scadenze vediamo quale sarà la data delle prossime elezioni. Dopo lo scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si doveva decidere per una data che rientrasse nei 70 giorni successivi al provvedimento firmato da Mattarella e controfirmato da Draghi.

Alcune voci parlavano del 18 settembre o del 2 ottobre, ma la data definitiva è questa: il 25 settembre 2022. Al momento la fascia oraria delle votazioni non è ancora stata stabilta.

Le scadenze varie e le raccolte firme

La prima scadenza è stata quella del 27 luglio 2022, data in cui il Viminale (ministero dell’Interno) ha dovuto presentare alla Farnesina (minstero degli Affari Esteri) la lista degli elettori residenti all’estero.

Un’altra scadenza è fissata prima di Ferragosto, quindi il 15 agosto 2022. Entro quella data, tutti i partiti che vorranno correre per le politiche che si terranno a settembre dovranno presentare i loro simboli elettorali. Le ultime due date sono il 21 e il 22 agosto 2022. Entro questi due giorni dovranno essere pronte le liste con tutti i candidati per le elezioni. Ma tutti i partiti possono candidarsi? Assolutamente no.

Sarà necessaria la cosiddetta “Raccolta firme“. Ogni partito, in giro per l’Italia, dovrà raggiungere un numero minimo di firme che va dalle 1.500 alle 2.000 per presentare la propria lista alle elezioni.

Cosa si voterà il 25 settembre 2022?

Alle elezioni politiche, va sempre ricordato, i cittadini italiani non voteranno il presidente del consiglio dei ministri, ma i Deputati e i Senatori. Saranno loro, successivamente, a scegliere il capo del governo.

Con il Rosatellum (legge elettorale in vigore), si voteranno 400 deputati e 200 senatori. Il sistema è un misto: in parte uninominale ed in parte proporzionale