Le elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia rappresentano un passaggio cruciale per la definizione dei nuovi equilibri politici locali. In queste tre regioni, gli elettori sono chiamati a scegliere il futuro presidente e a rinnovare i rispettivi consigli, in una competizione che vede in campo coalizioni consolidate, liste civiche e candidati indipendenti, rendendo il voto particolarmente significativo per l’assetto amministrativo dei prossimi anni.
Elezioni regionali Veneto, Campania e Puglia, urne aperte: modalità di voto
Nelle regioni Campania, Puglia e Veneto si è aperta una nuova tornata elettorale per il rinnovo delle rispettive giunte e dei consigli regionali. I seggi restano accessibili oggi, domenica 23 novembre, dalle 7 alle 23 e domani, lunedì 24, dalle 7 alle 15.
Gli elettori possono presentarsi muniti di documento d’identità e tessera elettorale per esprimere la propria scelta attraverso un’unica scheda che riporta sia i candidati alla presidenza sia i simboli delle liste collegate. È possibile votare soltanto il candidato presidente, una singola lista – con voto esteso automaticamente al relativo candidato governatore – oppure ricorrere al voto disgiunto, abbinando un presidente e una lista non collegati. Per quanto riguarda le preferenze ai consiglieri, è ammesso indicare uno o due nomi, rispettando in quest’ultimo caso l’alternanza di genere.
Si svolgerà in parallelo anche una tornata elettorale straordinaria nei comuni delle regioni a statuto ordinario che sono stati commissariati: Monteforte Irpino (Avellino), Caivano (Napoli), Acquaro e Capistrano (Vibo Valentia).
Elezioni regionali Veneto, Campania e Puglia, urne aperte: tutti i dati sull’affluenza
La competizione politica vede in Campania la fine dell’era De Luca e una gara a sei che coinvolge Roberto Fico per il centrosinistra, Edmondo Cirielli per il centrodestra, Nicola Campanile con la lista “Per”, Stefano Bandecchi con “Dimensione Bandecchi”, Giuliano Granato per Campania Popolare e Carlo Arnese di Forza del Popolo.
In Puglia si confrontano Antonio Decaro per l’area progressista, Luigi Lobuono per la coalizione conservatrice, Ada Donno con la lista Puglia Pacifista e Popolare e Sabino Mangano per Alleanza Civica per la Puglia.
In Veneto, invece, la corsa alla presidenza coinvolge cinque candidati: Alberto Stefani per il centrodestra, Giovanni Manildo per il centrosinistra, Marco Rizzo per Democrazia Sovrana Popolare, Fabio Bui per Popolari per il Veneto e Riccardo Szumski con Resistere Veneto.
L’attesa ora è rivolta ai dati sull’affluenza e ai primi riscontri delle urne.