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Marcianise, i tre morti nell’esplosione dell’azienda di rifiuti: chi sono

morti a marcianise

Nell’esplosione a Marcianise sono morti l’amministratore unico e due operai; la Procura indaga sulle cause.

Sono stati identificati i tre morti nell’esplosione che ha colpito un’azienda di trattamento rifiuti a Marcianise, nel Casertano. Tra le vittime figurano l’amministratore unico della società e due operai presenti nello stabilimento al momento della deflagrazione. La Procura ha aperto un’inchiesta per accertare cause e responsabilità della tragedia.

Esplosione nell’azienda di rifiuti a Marcianise: le indagini

Sul posto sono intervenuti polizia, vigili del fuoco, carabinieri e i tecnici dell’Asl di Caserta, che hanno messo in sicurezza l’area. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo per ricostruire la dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità. Intanto dal mondo politico e sindacale è arrivata una condanna unanime: le istituzioni locali hanno espresso cordoglio e sgomento, mentre associazioni e partiti hanno ribadito la necessità di maggiori controlli e investimenti nella sicurezza, ricordando come il 2025 stia registrando un numero crescente di morti sul lavoro.

“Non è possibile che nel 2025 vi siano così tante morti sul lavoro. Questi incidenti sono inaccettabili. Bisogna impegnarsi di più sulla prevenzione”.

Esplosione nell’azienda di rifiuti a Marcianise: identificati i tre morti, chi sono

La violenta esplosione avvenuta nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 19 settembre, all’interno della zona industriale di Marcianise, nel Casertano, ha provocato la morte di tre persone: il titolare della Ecopartenope, Pasquale Di Vita, e due operai, Ciro Minopoli e Antonio Diodato.

Secondo le indiscrezioni, i tre stavano eseguendo lavori di saldatura su una sonda collegata a un silos contenente oli esausti quando, con ogni probabilità, una scintilla ha innescato la deflagrazione. La potenza dello scoppio li ha scaraventati a decine di metri di distanza: due corpi sarebbero stati ritrovati sul tetto del capannone, mentre il terzo sarebbe finito in un’area confinante. Altri due lavoratori hanno riportato ferite lievi.