Estate pazza: a farne le spese è l’economia

Il clima poco clemente di questo periodo sta pesando sull’economia e sul turismo. Gli stabilimenti balneari italiani, da Nord a Sud, lamentano il 70% delle presenze in meno rispetto all’anno scorso, e c’è un crollo altrettanto forte nei consumi di alcuni alimenti tipicamente legati al cli...

Il clima poco clemente di questo periodo sta pesando sull’economia e sul turismo. Gli stabilimenti balneari italiani, da Nord a Sud, lamentano il 70% delle presenze in meno rispetto all’anno scorso, e c’è un crollo altrettanto forte nei consumi di alcuni alimenti tipicamente legati al clima estivo, come i gelati.

Anche frutta fresca e verdura si stanno vendendo di meno, mentre in molte Regioni d’Italia si fa la conta dei danni dopo le piogge, le inondazioni e le grandinate che hanno distrutto i raccolti di ortaggi e pomodori.

Pare che il 60% dei raccolti sia stato inficiato, con gravi ripercussioni sul settore agroalimentare.

Il clima poco estivo ha influito negativamente anche sull’apicoltura, poiché le api sono rimaste a terra limitando così la produzione di miele, che ha registrato un meno 70% rispetto all’anno scorso. Alberghi e strutture ricettive registrano vuoti e cali di presenze in tutta Italia, le regioni più colpite dal flop turistico sono la Campania, l’Emilia Romagna, le Marche, la Toscana e la Liguria.