Aereo dimentica carrozzina: disabile costretto a trascinarsi

Nell'aeroporto di Luton un atleta paraplegico si è dovuto trascinare per il terminal. La sua sedia a rotelle era rimasta nel luogo di partenza.

Un atleta paraplegico fa causa all’aeroporto di Luton (Londra) perché è stato costretto a trascinarsi con le braccia per il terminal.

La sua sedia a rotelle infatti era rimasta nel luogo di partenza. E’ stato “umiliante e degradante” dichiara Justin Levene. Un portavoce dell’aeroporto respinge tutte le accuse.

Senza sedia a rotelle in aeroporto

Justin Levene è finito sulla sedia a rotelle a 21 anni a causa di un colpo violento di tosse, che gli ha provocato dei danni al sistema nervoso. Anche se divenuto paraplegico in circostanze così sfortunate, Justin non è lasciato abbattere e ha trasformato la sua disabilità in una forza, divenendo un atleta e gareggiando in sedia a rotelle anche a livello internazionale.

Neppure quanto è accaduto all’aeroporto di Luton è riuscito a fermarlo, anche se è stato costretto a camminare con le braccia per il terminal.

La sedia a rotelle di Justin era rimasta in Croazia, da dove era partito. In un video girato da un suo amico, si vede il giovane atleta trascinarsi per l’edificio fino ad un carrello per i bagagli, nel quale si è poi seduto per farsi trasportare. E’ stato “umiliante e degradante” dichiara Justin Levene, intenzionato a fare causa all’aeroporto di Luton.

Alla BBC ha spiegato: “Ero arrabbiato per il fatto che nessuno dei membri del personale sembrava comprendere la gravità della cosa, non mostrando alcuna empatia per ciò che stava accadendo”.

L’obiettivo dell’atleta è far sì che gli aeroporti si dotino di mezzi in grado di rendere indipendenti i passeggeri disabili quando capitano disguidi del genere. Un portavoce dell’aeroporto di Luton sostiene però che il team del terminal ha “lavorato sodo per trovare una soluzione, tanto da offrire al signor Levene una sedia a rotelle per sostituire temporaneamente la sua.

Il signor Levene ha però declinato tutte le offerte di aiuto, – viene dichiarato – ritenendole inaccettabili”.