Una ragazza olandese di 16 anni, studentessa di design presso una scuola di Rotterdam, è rimasta a terra uccisa a colpi di pistola nel parcheggio riservato alle biciclette dell’istituto scolastico da lei frequentato.
L’omicidio si è consumato intorno alle 13.00 di martedì 18 dicembre 2018 davanti a numerosi altri ragazzi, tra i quali molti minorenni. La ragazza è caduta esanime dopo essere stata colpita a morte dai sei colpi esplosi dall’assassino.
Fermato un sospetto
La polizia olandese nelle ore immediatamente successive all’omicidio ha proceduto al fermo di un uomo di 31 anni. Che secondo quanto dichiarato dagli agenti conosceva la vittima.
Non sarebbe però per il momento chiaro che tipo di relazione ci fosse tra i due, ne tantomeno il movente dell’omicidio. Gli agenti avrebbero fermato il sospettato a due chilometri dall’istituto scolastico, oltre ad aver sequestrato una Opel nera parcheggiata davanti alla scuola. Secondo i poliziotti si tratterebbe della macchina del sospettato.
Ragazza morta quindi sotto gli occhi increduli degli altri ragazzi: “All’inizio ho pensato che fosse caduta, o che qualcuno la avesse picchiata”, afferma un quattordicenne compagno di scuola della vittima, presente nel parcheggio delle biciclette al momento dell’omicidio.
“Solo più tardi ho capito che le avevano sparato”.
Due omicidi in una settimana
Secondo omicidio in pochi giorni a colpire la città di Rotterdam. Meno di una settimana fa infatti Sarah Papenheim, studentessa di psicologia di nazionalità statunitense trasferitasi in Olanda per cercare di superare il dolore causato dal suicidio del fratello, è stata accoltellata del suo appartamento. Anche in questo caso la polizia ha proceduto al fermo di un sospettato, che si tratterebbe di un coinquilino della ragazza.
