Brexit, May ottiene garanzie "legalmente vincolanti" sul backstop

Il compromesso raggiunto da May e Juncker prevede garanzie "legalmente vincolanti" sulla questione del confine irlandese.

A poche ore dal voto alla Camera dei Comuni e a due mesi dalla bocciatura di gennaio, fonti da Strasburgo, citate dall’Ansa, annunciano il raggiungimento di un compromesso, forse decisivo, tra la premier britannica Theresa May e l’Unione europea.

L’accordo, almeno sulla carta, potrebbe bastare per concedere “garanzie legalmente vincolanti” su uno dei punti cruciali delle trattative sulla Brexit: il backstop, ovvero la salvaguardia del confine aperto tra la Repubblica irlandese e l’Irlanda del Nord.

Nuovo accordo tra May e Ue

La notizia è stata diramata in serata, dopo gli intensi colloqui tra May, Jean-Claude Juncker, presidente dell’Europarlamento, e Michel Barnier, capo negoziatore per la Brexit.

David Lidington, vicepremier di fatto, ha annunciato alla Camera dei Comuni che la trattativa ha portato al raggiungimento di “cambiamenti legalmente vincolanti [sul backstop, ndr] che rafforzano e migliorano” l’accordo siglato a novembre. Per avere valore giuridico, il compromesso tra May e Ue dovrà essere formalizzato dall’attorney general, Geoffrey Cox, davanti ai deputati prima del voto alla Camera bassa di martedì 12 marzo.

Le novità per il backstop

Le novità tecniche introdotte dal nuovo accordo, secondo Repubblica, sarebbero tre: uno “strumento condiviso legalmente vincolante”, una “dichiarazione unilaterale” dal governo britannico e un altro “supplemento condiviso”, ovvero un ampliamento dell’accordo di novembre.

Tutto ciò si traduce in un regime speciale temporaneo in Irlanda del Nord, come voluto dall’Europa e in particolare dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. Tale regime resterà valido fino al mese di dicembre 2020, data oltre la quale la questione sarà rinviata a un arbitrato indipendente.

Entro il termine previsto, dunque, Ue e Regno Unito si impegnano a trovare una soluzione alternativa, dal momento che May ha sottolineato che “il backstop non potrà essere replicato.

Avere una polizza assicurativa per evitare una frontiera fisica in Irlanda è positivo, ma il backstop non può diventare un accordo permanente“.