Filippine, trova neonata abbandonata e coperta di punture di insetti

La bimba è stata trovata da una donna che passeggiava lungo un sentiero sterrato. Era coperta di vesciche e punture di insetti.

Una donna stava facendo una passeggiata lungo un sentiero sterrato sull’isola di Olango, nelle Filippine, quando ha fatto una scoperta inaspettata.

Poco lontano dalla sua abitazione, ha sentito un gemito provenire dalle piante ai margini della strada. Incuriosita, si è avvicinata all’erba alta e ha frugato tra i rami per scoprire l’origine di quel suono. Così si è imbattuta in una neonata abbandonata, gettata a terra e completamente nuda. La bambina era interamente ricoperta di punture di insetti.

Neonata abbandonata tra le foglie

Secondo quanto riportato da Fanpage, la donna ha immediatamente soccorso la neonata, aiutata da altri abitanti dell’isola.

Solo il loro intervento le ha salvato la vita. Immagini diffuse dai media locali mostrano come il corpo della piccola sia piagato non solo dalle punture ma anche dalle vesciche provocate dalla prolungata esposizione all’intensa luce solare. La bimba era stata gettata, come fosse spazzatura, in mezzo a foglie e spine, in un luogo in cui difficilmente sarebbe potuta essere trovata. Se il caso non avesse portato quella donna su quel sentiero, sicuramente, secondo i medici, la piccola sarebbe morta.

I soccorritori l’hanno trasferita in ospedale, dove è stata ricoverata. Attualmente le sue condizioni sono stabili e non sembra in pericolo di vita. È stata messa sotto la custodia del dipartimento di assistenza sociale. Nel frattempo, la polizia ha aperto un’indagine per rintracciare la madre. Le forze dell’ordine stanno setacciando tutti gli ospedali e le strutture sanitarie della zona.

“I genitori si sentano in colpa”

Una delle donne che ha partecipato alle operazioni di soccorso ha commentato: “Grazie a Dio l’abbiamo trovata in tempo e ora la bambina è ancora viva.

Chiunque siano i suoi genitori, spero che si sentano in colpa. I bambini sono così preziosi. Non capirò mai come qualcuno possa lasciare il proprio figlio in balìa della natura”.