Islanda, la carcassa di un aereo abbandonato da 45 anni

Costretto ad un atterraggio d'emergenza nel 1973 in una sperduta spiaggia islandese, i resti del Douglas Super DC-3 della US Navy giacciono ancora lì.

Era il 24 Novembre del 1973 quando un Douglas Super DC-3 della US Navy atterrò con una manovra d’emergenza in una remota spiaggia di Sólheimasandur nell’Islanda sud occidentale.

Tutto andò bene: l’equipaggio fu tratto in salvo senza che nessuno riportasse ferite. L’aereo si trova ancora lì, 45 anni dopo.

Raggiungerlo non è facile. Prima di vederlo, infatti, bisogna percorrere diversi chilometri a piedi ma, a giudicare dalla quantità di turisti che ogni anno va a fargli visita, ne vale la pena. E’ un luogo molto attraente, perfetto per chi ha nella fotografia la sua passione.

A rendere il tutto ancora più affascinante, sono i misteri che circondano ancora oggi l’aereo.

Dopo tutti questi anni, ancora nessuno è riuscito a spiegare le cause che hanno portato all’atterraggio di emergenza. Inoltre, non è ancora stata stabilita la data esatta dell’incidente. Fonti locali ritengono che non sia accaduto il 24 Novembre ma il 21 o il 23.

I resti sono stati vandalizzati

Di certo c’è che l’aereo venne abbandonato sul posto. E stando a quanto riportato da uberti.eu, un contadino di una vicina fattoria ne avrebbe tagliato e asportato ali e timone di coda per rivenderli a collezionisti misteriosi.

Nel Luglio del 2015, dei vandali hanno dipinto la loro sigla con della vernice rosa su un lato della carcassa dell’aereo. Questo increscioso episodio ha indignato gli islandesi e deluso profondamente tutte le persone arrivate per vederlo. Il duro clima islandese però ha provveduto a cancellare la vernice, tanto che nelle foto più recenti la scritta rosa è già completamente sparita.