Un bus turistico e un semirimorchio si sono scontrati lungo una strada di montagna nello stato di Veracruz, in Messico.
L’autobus si è ribaltato e ha preso fuoco. Le porte erano però bloccate e i passeggeri sono rimasti intrappolati nell’inferno di fiamme: il bilancio è di 21 morti e 30 feriti. Stando a quanto riferito dalle autorità locali, entrambi i mezzi erano diretti a ovest e si sarebbero scontrati in una zona nota come Cumbres de Maltrata. Nell’aprile del 2006, nello stesso luogo, un autobus che trasportava pellegrini religiosi precipitò dall’autostrada e cadde in un dirupo.
Il bilancio in quell’occasione fu di 65 morti.
Lo schianto
Come riportato anche dalla CNN, tutti i corpi sono stati estratti dalle lamiere e i feriti sono stati soccorsi e trasportati poi all’ospedale locale. Come riferiscono le autorità, nell’incidente l’autobus si è rovesciato su un fianco e il lato di apertura delle porte ha impattato con il terreno, bloccando di fatto ogni via di fuga. Il Governo di Veracruz ha comunicato via Twitter che sta fornendo supporto ai coinvolti.
Stando alle prime informazioni, sull’autobus viaggiava un gruppo di pellegrini di ritorno da Città del Messico, dove si era recata a fare visita alla basilica della Vergine di Guadalupe, patrona del paese.
Un problema ai freni
Secondo quanto riferito dai soccorritori, con ogni probabilità, uno dei due mezzi ha avuto un guasto ai freni e nel percorrere un tratto in pendenza, non è riuscito a fermare la corsa, andando ad impattare con violenza contro l’altro.
I soccorritori sono stati costretti a chiudere la strada per permettere le operazioni di soccorso.
