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Nello stabilimento Ferrero di Villers-Ecalles, 145 km a nord-ovest di Parigi, uno sciopero tiene fermo il più grande sito di produzione della celebre crema spalmabile amata in tutto il mondo.
La fabbrica è bloccata da circa una settimana da un gruppo di lavoratori che invocano a gran voce un aumento dello stipendio.
Tutto fermo
Il sito di Villers-Ecalles produce circa un quarto della produzione mondiale della Nutella, per l’esattezza circa 600 000 barattoli al giorno. Tutto questo è fermo da Lunedì 27 Maggio 2019. A commentare la vicenda il sindacalista Fabrice Canchel, precisando: “160 dipendenti hanno iniziato a scioperare nella notte tra lunedì e martedì.
Da quel giorno nessun camion entra o esce dal sito, la produzione di Kinder Bueno è ferma da martedì. Sulle quattro linee consacrate alla produzione di Nutella, solo una funziona ancora, per il 20% delle sue capacità“.
La condizione dei lavoratori
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico dello sciopero, o meglio, il punto di vista dei lavoratori, Fabrice aggiunge: “ I lavoratori chiedono nel quadro dei negoziati annuali obbligatori, un innalzamento generale annuale degli stipendi del 4,5%, come anche l’attribuzione di un bonus Macron di 900 euro“.
Ma per ora la risposta della controparte si aggira attorno ad un aumento dello 0,4%.
La risposta dell’azienda
La direzione dell’azienda di dolciumi Ferrero France ha commentato dicendo che “il blocco d’accesso al sito è totalmente illegale, è compito della direzione dello stabilimento proteggere i lavoratori non scioperanti della fabbrica che sono maggioritari e auspicano continuare a garantire il loro lavoro in buone condizioni”.