In Catalogna l'incendio peggiore degli ultimi 20 anni

Centinaia di persone coinvolte nel tentativo di placare le fiamme in Catalogna. 5.500 ettari colpiti. A rischio 20mila tra frutteti e vigneti

La Catalogna sta andando a fuoco.

Ed è l’incendio peggiore degli ultimi 20 anni. Il termometro segna 35 gradi con picchi che vanno addirittura oltre i 40. Il forte caldo si è ben presto trasformato in una minaccia di fiamme che hanno colpito la zona a nord-est della Spagna. La zona colpita è di 5.500 ettari di bosco ma a rischio ce ne sarebbero 20mila. Giovedì 27 giugno 2019 sono iniziate le evacuazioni: ad oggi sono in totale 53 gli evacuati.

Per placare le fiamme

A sostegno dei pompieri è intervenuta una squadra di 120 specialisti. Le fiamme sono indomabili e necessitano l’intervento di oltre un centinaio di uomini. A peggiorare la situazione le raffiche di vento che hanno incrementato le fiamme. La vallata dell’Ebro è al momento l’area più (atrocemente) calda della Spagna e durante il mese di giugno sono state registrate più volte temperature record.

L’incendio è il peggiore riportato negli ultimi 20 anni.

La situazione della Spagna è particolarmente complicata, sono tanti e incessanti gli interventi delle autorità locali e dei vigili del fuoco per fronteggiare e sconfiggere le fiamme. 53 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni in Catalogna. A rischio frutteti, oliveti e campi coltivati: 20mila ettari in totale anche se al momento la zona colpita è di 5.500 ettari. Centinaia purtroppo gli animali che non ce l’hanno fatta contro il calore delle fiamme.

L’incendio sta seriamente compromettendo anche l’economia dell’intera zona, con danni non indifferenti ad agricoltura e allevamento.