Il leggendario Chateau Marmont: l'hotel dove le star fanno follie

Allo Chateau Marmont le star di Hollywood si sono sempre sentite liberi di fare ciò che più fosse divertente per loro...

Lo Chateau Marmont ha una storia spettacolare.

Costruito nel 1929 come un complesso di appartamenti, fu aperto come hotel nel 1931. E’ sopravvissuto a cinque terremoti e, nel 1990, è stato salvato dall’abbandono per diventare un luogo iconico, esattamente come le celebrità che spesso gli fanno visita da sempre. Architettonicamente, lo Chateau è stato ispirato dal Château D’Amboise nella Valle della Loira.

Inizialmente fu progettato per essere il primo edificio per appartamenti a prova di terremoto in L.A.

Nel 1931 l’edificio passò di mano e il suo nuovo proprietario, Albert E. Smith, lo fece diventare un albergo. Smith aveva una grande visione e ridisegnò la maggior parte delle stanze come appartamenti, con una cucina, un’area salotto e balconi chiusi.

Il neo proprietario abbellì il posto con oggetti d’antiquariato e articoli di lusso. Grazie alle sue pareti insonorizzate, personale eccezionalmente discreto e spazi privati, si rivelò perfetto per l’élite cinematografica degli anni ’30.

Harry Cohn, ex capo della Columbia Pictures è famoso per aver detto ai suoi attori: “Se hai intenzione di metterti nei guai, fallo allo Chateau Marmont”.

Molte storie leggendarie

Una delle storie più famose riguarda Jean Harlow e Clark Gable.

I due avrebbero avuto una relazione appassionata mentre la Harlow si trovava in luna di miele presso l’hotel con il suo terzo marito. Un’altra storia racconta di Howard Hughes. Il celebre aviatore avrebbe usato diverse volte il binocolo per spiare le ragazze in piscina dal suo balcone nella stanza 64. Si è spesso ipotizzato che F. Scott Fitzgerald abbia avuto un attacco di cuore fuori dall’entrata mentre comprava sigarette.

Durante una festa Jim Morrison cadde da uno dei balconi senza riportare grosse fatture: “Ho usato otto delle mie nove vite”, disse.

Peter Pavel, il direttore di Chateau Marmont, in merito al comportamento stravagante degli ospiti dichiarò al New York Times: “Le persone fanno cose qui che non oserebbero pensare di fare al Peninsula o al Four Seasons, e pensiamo che questo sia un bene”.

I racconti di eccessi del castello includono i Led Zeppelin, che guidarono le loro motociclette attraverso l’atrio dell’hotel, e Billy Idol con la polizia che entrò nella sua camera mentre era completamente nudo. Più recentemente, Lindsay Lohan, nel 2012 è stata bandita per aver accumulato un servizio in camera di $46.000 rifiutandosi di pagare; Britney Spears, invece, fu bandita nel 2007 per essersi spalmata del cibo su tutta la faccia facendo spaventare gli altri commensali presenti.

Ci sono però anche storie tragiche, come la morte di John Belushi nel 1982 e quella del fotografo Helmut Newton nel 2004, schiantatosi con la sua auto nel muro del vialetto dell’hotel.