Ragazza uccisa in Romania, la ministra: "Non doveva fare l'autostop"

È stata costretta a dimettersi la ministra romena colpevole di aver incolpato della sua morte Alexandra Macesanu, la ragazza uccisa il 24 luglio.

Continuano le polemiche in merito al caso di Alexandra Macesanu, la ragazza violentata e uccisa in Romania lo scorso 24 luglio dopo aver tentato per tre volte di chiamare i soccorsi.

È infatti montata la bufera in queste ultime ore per le parole pronunciate dalla ministra dell’Istruzione romena Ecaterina Andronescu. La Andronescu ha dichiarato come la ragazza non avrebbe dovuto accettare un passaggio da un estraneo, di fatto incolpandola per la violenza e la morte subita. Parole queste che sono costate le dimissioni della ministra dell’Istruzione.

Ragazza uccisa in Romania

In riferimento alla tragica morte di Alexandra Macesanu, la ministra Andronescu aveva affermato durante un’intervista televisiva: “Doveva sapere che non si sale in auto con degli estranei”.

Una frase che ha suscitato enorme scandalo nell’opinione pubblica, già fortemente indignata per il comportamento tenuto dalle Forze dell’Ordine nei confronti della ragazza. Come si può sentire nelle registrazioni delle tre telefonate fatte dalla Macesanu al 112 infatti, gli operatori e i poliziotti dall’altro capo del filo sembrano non prendere sul serio le disperate richieste d’aiuto della 15enne, intimandole di mettere giù la cornetta al fine di poter lasciare libera la linea per altre chiamate.

Alexandra Macesanu venne infatti rapita il 24 luglio dal meccanico 65enne Gheorghe Dinca mentre faceva l’autostop per tornare a casa sua a Dobrosloveni. Invece di darle un passaggio, Dinca portò la ragazza a casa sua a Caracal dove la violentò e la uccise, bruciandone poi i resti nel tentativo di far disperdere le tracce. Malgrado i tentativi fatti dalla Macesanu di avvertire le autorità, gli agenti sono giunti nel luogo dov’era tenuta segregata solo 19 ore dopo le telefonate, quando ormai non vi era più nulla da fare per salvarla.

La risposta del Primo Ministro Dancila

Commentando l’orribile frase della ministra dell’Istruzione, la Premier romena Vlorica Dancila ha affermato di aver già provveduto a sollevare la Andronescu da ogni incarico: “Oggi ho deciso di sollevare Ecaterina Andronescu dalla posizione di ministro della Pubblica Istruzione per le dichiarazioni profondamente sbagliate fatte recentemente in un programma televisivo. Ci sono dichiarazioni che mostrano una mancanza di comprensione – in particolare, del caso Caracal e, in generale, su come dovremmo proteggere i nostri bambini da rapimenti, aggressioni, abusi e traffico di esseri umani – della signora Andronescu.

È un atteggiamento senza responsabilità, che non riflette la posizione del governo e che non desidero assimilare tramite l’esecutivo da me guidato”.

La Andronescu non è però il primo membro del governo ad essere allontanato in merito al caso Macesanu. Nei giorni scorsi si era dimesso anche il ministro dell’Interno Nicolae Moga, assieme al Capo della Polizia romena. Nel frattempo, centinaia di persone sono scese in piazza per protestare contro le Forze dell’Ordine ed il comportamento tenuto nel caso di Alexandra Macesanu.