Casa Italia in fiamme, distrutto patrimonio storico in Cile

Le fiamme distruggono Casa Italia, storica residenza dichiarata patrimonio nazionale in Cile. Si indaga sulle cause dell'incendio.

Le fiamme hanno inghiottito e distrutto Casa Italia, storico edificio di Viña del Mar, località balneare a nord di Santiago del Cile.

L’incendio, le cui cause sono ancora ignote, ha completamente distrutto il secondo piano e il tetto della casa, dichiarata patrimonio architettonico nazionale del Cile. Per domare le fiamme sono intervenute nove squadre dei Vigili del fuoco che per ore hanno dovuto lottare per riuscire a spegnere l’incendio e salvare ciò che rimane di Casa Italia.

Brucia Casa Italia in Cile, la storia

La residenza di Casa Italia venne costruita nel 1916 dalla famiglia Werner.

Acquistata dalla colonia italiana nel 1966, per anni divenne il punto d’incontro storico della comunità degli italiani in Cile. Ultimamente però la struttura si trovava in un grave stato di decadenza. Fino a due anni fa ospitava la sede di un istituto scolastico privato fino a essere definitivamente abbandonata e occupata da gruppi di persone senza fissa dimora. La struttura, inoltre, dal 2017 sarebbe al centro di una disputa legale tra il comune di Viña del Mar, che vorrebbe demolirla, e la comunità italiana del posto che invece lotta per salvaguardare quello che considera come un patrimonio storico di tutta la città.

Gli investigatori stanno ancora indagando su quale sia la natura dell’incendio. Tra le ipotesi al vaglio anche quella dolosa.

Presa di mira anche l’Università del Cile, il primo ateneo della repubblica cilena, occupato dagli studenti che avrebbero saccheggiato la biblioteca dell’istituto portandosi via alcune opere appartenenti alla collezione del poeta e scrittore Pablo Neruda.

Il Cile è scosso da più di 50 giorni di continue proteste e manifestazioni della popolazione. Al momento sono più di 20 i cittadini morti durante la violenta repressione delle forze dell’ordine.