Bruciata viva dai medici per errore durante un'intervento chirurgico

Una morte orribile: una donna di 66 anni è morta bruciata viva dai medici durante un'intervento per rimuoverle un cancro al pancreas.

Una donna di 66 anni è morta bruciata viva durante un’operazione chirurgica.

La vicenda si è verificata domenica 22 Dicembre 2019. La paziente è morta una settimana dopo, in seguito ad alcuni giorni di agonia. La 66enne aveva riportato ustioni gravissime su oltre il 40% del corpo.

La donna si trovava ricoverata all’ospedale Floreasca di Bucarest per un cancro al pancreas. In base ad una prima ricostruzione, la vittima, durante l’intervento, aveva ricevuto un trattamento con un disinfettante a base di alcool.

I medici avevano poi deciso di usare un bisturi elettrico. Non appena lo strumento ha toccato la paziente, la donna ha preso fuoco con ustioni che si sono rivelate fatali.

Le fiamme sono state spente grazie ad un’infermiera che ha prontamente gettato un secchio d’acqua sulla paziente. Le autorità locali avevano rivelato pubblicamente l’avvio di un’indagine interna sull’operato dei medici ancora prima della morte della donna.

Bruciata viva dai medici per errore

La terribile vicenda ha inevitabilmente provocato moltissime polemiche e accuse contro le condizioni sanitarie degli ospedali locali e il trattamento riservato ai pazienti in cura nelle strutture sanitarie rumene. Il Ministero della Salute rumeno ha annunciato che un team di specialisti è stato inviato per interrogare il personale ospedaliero.

Dal Ministero fanno inoltre sapere che i chirurghi coinvolti si sarebbero rifiutati di cooperare con le squadre di controllo del Ministero della sanità e della direzione della sanità pubblica di Bucarest.

Il vice ministro Horatiu Moldovan ha dichiarato: “I chirurghi avrebbero dovuto essere consapevoli del fatto che è vietato utilizzare un disinfettante a base di alcol durante le procedure chirurgiche eseguite con un bisturi elettrico”.