Panico nel continente asiatico, dove nella giornata del 19 gennaio due forti scosse di terremoto hanno colpito la Cina e l’Indonesia, con magnitudo rispettivamente di 6.2 e 6.0 gradi della scala Richter.
Fortunatamente entrambi i sismi non hanno provocato vittime ma sono stati distintamente avvertiti dalla popolazione locale, peraltro abituata a questo genere di fenomeni essendo le zone colpite ad alto rischio sismico. Al momento i geologi e i sismologi stanno monitorando la situazione in entrambe le aree in previsione di future nuove scosse.
Scossa di terremoto in Cina e Indonesia
[DATI #RIVISTI] #terremoto Mw 6.0 ore 14:28 IT del 19-01-2020, Southern Xinjiang, China [Land: China] Prof=10Km #INGV_23793001 https://t.co/bxyDHk0zQA
— INGVterremoti (@INGVterremoti) January 19, 2020
Stando a quanto riportato dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa avvenuta in Cina è stata registrata nella provincia dello Xinjiang (non molto lontano dal confine con il Tagikistan) con un ipocentro ad una profondità di circa una decina di chilometri nel sottosuolo. Il sisma è avvenuto alle ore 14:27 ora italiana e nella giornata precedente era stato anticipato da un analogo evento tellurico di magnitudo 5.5 della scala Richter.
[DATI #RIVISTI] #terremoto Mw 6.2 ore 17:58 IT del 19-01-2020, Minahassa Peninsula, Sulawesi, Indonesia [Sea: Indonesia] Prof=123Km #INGV_23793761 https://t.co/VcekapnPcL
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Per quanto riguarda invece il sisma indonesiano, la scossa è stata registrata nell’isola di Sulawesi (nei pressi del Borneo) interessando in particolare la zona della penisola di Minahasa. In questo caso tuttavia, l’ipocentro del terremoto era situato a ben 123 chilometri nel sottosuolo.
Una profondità tale da non provocare danni o feriti in superficie e ad essere pertanto lievemente avvertita dalla popolazione.
L’Indonesia è peraltro situata sulla cosiddetta Cintura di fuoco del Pacifico, un’area geologica dove si incontrano numerose placche tettoniche i cui movimenti causano circa il 90% dei terremoti di media/grande intensità e delle eruzioni vulcaniche che avvengono sulla terra. Per la precisione, l’arcipelago indonesiano si trova nel punto in cui si incontrano la placca euroasiatica, la placca delle Filippine, la placca pacifica e la placca australiana.