Attimi di panico in Slovenia, dove poco dopo le 6 dei mattino del 22 marzo una scossa di terremoto di magnitudo 5,3 della scala Richter ha colpito il confine con la vicina Croazia venendo distintamente avvertita dalla popolazione e provocando danni anche nella città di Zagabria.
Alla prima scossa delle 6:24 ne è inoltre seguita una seconda verso le ore 7:01 che ha causato ingenti danni ad alcuni edifici compresa la Cattedrale della capitale croata.
Terremoto sul confine Slovenia-Croazia
[DATI #RIVISTI] #terremoto mb 5.3 ore 06:24 IT del 22-03-2020, Confine Slovenia Croazia (SLOVENIA, CROAZIA) Prof=10Km #INGV_24134961 https://t.co/Uvw017QuXd
— INGVterremoti (@INGVterremoti) March 22, 2020
Come riportato alcuni quotidiani locali, la scossa sarebbe stata avvertita anche nella regione del Friuli-Venezia Giulia e in particolar modo nella città di Trieste, mentre lievi tremori sono stati percepiti in Veneto e in Emilia-Romagna. Secondo i dati registrati dall’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’ipocentro del terremoto sarebbe situato a dieci chilometri di profondità.
#Earthquake #Zagreb pic.twitter.com/ZY93ds2dfS
— Marc Witteveen (@marcwitteveen) March 22, 2020
Stando ai dati dei sismologi la seconda scossa, il cui epicentro era situato sempre nella zona a nord di Zagabria, aveva una magnitudo di 4,9 gradi della scala Richter. Come è possibile vedere dalle numerose immagini che circolano in queste ore sui social network molti edifici sono stati danneggiati dalla scossa di terremoto, con i calcinacci che sono caduti in strada colpendo le automobili parcheggiate. Fortunatamente non si registrano per il momento persone ferite.