I giovani e Facebook: questo binomio è al centro di tanti dibattiti tra sociologi ed esperti in televisione, ma non solo.
Questi si domandano cosa facciano sul social, quali siano i contenuti preferiti e via dicendo.
Dopo la pubblicazione da parte di Zuckerberg, CEO e founder di Facebook, di una lettera aperta a tutti gli utenti sulla Privacy, l’attenzione si è spostata su questo tema.
Il sito internet Skuola.net e l’ Osservatorio Nazionale Adolescenza per Facebook Italia hanno compiuto un’indagine sugli utenti di Facebook, cercando di stabilire come si comportano riguardo la privacy.
E’ venuto fuori che il 16% dei giovani utenti del social hanno un profilo pubblico e un quarto di loro ha controllato chi può vedere il proprio profilo. Quasi tutti, invece, sono a conoscenza dele modalità di blocco di persone e contenuti molesti.
Il cmapione dell’indagine è composto da 3 mila studenti divisi tra medie, licei ed università. L’82% usa Facebook da telefonino, il 13% da pc e il 5% da tablet.
Inoltre, il 42% non sa cosa sia il Centro Assistenza, il 41% non ha letto gli standarddella comunità di Facebook e il 7% non apre contenuti vietati.
Infine, il 19% degli utenti intervistati lascia i propri contenuti pubblici, ovvero visibili a tutti, senza curarsi delle conseguenze, mentre il 59% li rende visibili solo agli amici. Solo il 26% segnala contenuti impropri, spesso dichiarando il falso per agire contro una persona e non necessariamente sul contenuto che questa vuole postare.
Per concludere, il 95% degli intervistati è in grado di bloccare utenti e contenuti molto facilmente anche senza aver letto altrove come si procede nell’operazione.