Roma, 18 feb.
(Adnkronos) – "I risultati delle intercettazioni non possono essere utilizzati in procedimenti diversi da quelli nei quali sono stati disposti, salvo che risultino indispensabili per l'accertamento di delitti per i quali è obbligatorio l'arresto in flagranza e dei reati di cui all'articolo 266 comma 1 del codice di procedura penale". Questo il testo dell'emendamento al testo Bonafede sulle intercettazioni sul quale è stato raggiunto l'accordo di maggioranza, con il placet di Italia Viva.
Il partito renziano aveva infatti osteggiato l'emendamento sull'uso dei cosiddetti 'trojan' firmato dal senatore di Leu, Pietro Grasso.