Una nuova e clamorosa svolta scuote il caso di Garlasco: l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, è ora indagato per corruzione, mentre le forze dell’ordine hanno eseguito perquisizioni nelle abitazioni dei familiari di Andrea Sempio. L’indiscrezione riportata dal Tg1.
Udienza a Pavia e proroga per le analisi sul caso Garlasco
Oggi, venerdì 26 settembre, si svolgerà una nuova udienza davanti al gip di Pavia Daniela Garlaschelli per il delitto di Chiara Poggi, con al centro la richiesta di proroga dell’incidente probatorio avanzata dai periti Denise Albani, incaricata delle analisi biologiche, e Domenico Marchigiani, esperto di impronte latenti.
La proroga riguarda il completamento degli esami sulle tracce raccolte nella villetta di via Pascoli, inclusi sacchetti di cibo, rifiuti e campioni ungueali della vittima.
I periti attendono inoltre chiarimenti sulla possibile contaminazione dei campioni e sull’attribuibilità del Dna maschile trovato sulle unghie di Chiara. L’udienza valuterà anche l’esame dell’impronta 33 sulle scale della casa, contesa tra Procura e difese: per la prima appartiene a un nuovo sospettato, mentre per la difesa di Sempio e gli esperti della famiglia Poggi non è riconducibile all’indagato.
Garlasco, perquisizioni all’alba: indagato l’ex procuratore Venditti per corruzione
Come riportato dal Tg1, all’alba di oggi venerdì 26 settembre, carabinieri e Guardia di finanza hanno eseguito perquisizioni in diverse abitazioni: quelle dell’ex procuratore Venditti, dei genitori e degli zii di Sempio, oltre a due ex carabinieri della sezione di polizia giudiziaria di Pavia, oggi in congedo.
L’operazione rientra nell’attività di ricostruzione dei flussi di denaro e di controllo degli atti investigativi relativi al delitto di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007. Parallelamente, continuano le analisi scientifiche sulle tracce biologiche e dattiloscopiche rinvenute nella villetta di via Pascoli, con periti incaricati di rivalutare campioni di unghie, sacchetti di cibo e rifiuti, in attesa di stabilire eventuali corrispondenze con i soggetti coinvolti.
La nuova fase dell’inchiesta mira a chiarire le zone d’ombra ancora presenti a oltre 17 anni dal delitto, verificando le responsabilità dei soggetti coinvolti e la regolarità delle procedure che portarono all’archiviazione delle precedenti indagini.
L’ex procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, è finito sotto indagine con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Il filone investigativo è scattato a seguito del ritrovamento, lo scorso 14 maggio, di un foglio manoscritto nella casa dei genitori di Andrea Sempio a Garlasco, riportante la dicitura “Venditti / gip archivia x 20-30 euro”, risalente a febbraio 2016 e attribuito a Giuseppe Sempio. Secondo i pm bresciani Claudia Moregola e Francesco Prete, il documento ha acceso i sospetti su un presunto pagamento in contanti finalizzato a ottenere l’archiviazione dell’inchiesta aperta su Sempio nel 2017.
Le verifiche patrimoniali della Guardia di Finanza hanno ricostruito movimenti di denaro superiori a 40mila euro tra i familiari di Sempio e soggetti collegati, parte dei quali rimangono ancora non tracciati. L’indagine segnala inoltre anomalie procedurali: atti incompleti, intercettazioni parziali e un’archiviazione lampo, che rafforzano l’ipotesi di dolo dietro la gestione dell’inchiesta.
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