Gas, il prezzo supera i 300 euro MWh alla borsa di Amsterdam. Attesa riunione d’emergenza dei ministri Ue

Aumenta il prezzo del gas che alla borsa di Amsterdam ha superato i 300 MWh. Si attende una riunione di emergenza dei ministri europei.

Il prezzo del gas ha superato i 300 euro a megawattora alla borsa Ttf di Amsterdam.

La situazione si fa sempre più critica e si ipotizza una riunione d’emergenza dei ministri Ue.

Gas, il prezzo supera i 300 euro MWh alla borsa di Amsterdam

L’Europa è in attesa della sospensione delle forniture di gas già annunciata nei giorni scorsi da Gazprom: una sospensione che durerà tre giorni. In questo contesto, nella giornata di mercoledì 24 agosto, il prezzo dei contratti future sul gas con scadenza a novembre e dicembre ha sfondato il tetto dei 300 euro a MWh alla borsa Ttf di Amsterdam, raggiungendo la cifra di 302,90.

In chiusura, poi, il picco è calato e le quotazioni si sono assestate nuovamente sui 292 euro, un dato che comunque risulta essere circa 15 volte superiore alla media stagionale degli ultimi cinque anni.

Per far fronte al problema dell’energia che ormai grava su tutti i leader europei, il governo di Berlino ha varato una legge per il razionamento energetico che, ad esempio, limita il riscaldamento degli edifici pubblici e vieta l’accensione di cartelloni pubblicitari illuminati.

Anche in Italia, il ministro Roberto Cingolani ha affermato che presto verrà varato un piano di risparmio mentre, in Francia, il presidente Emmanuel Macron ha annunciato “la fine dell’abbondanza”.

Per Bloomberg, potrebbe essere convocata a breve una riunione di emergenza con i ministri dell’Energia europei per discutere la possibilità di introdurre un tetto massimo ai prezzi. “Se hai un mercato europeo e un problema per tutta l’Europa, l’approccio più semplice è cercare una soluzione a livello europeo”, ha osservato il ministro dell’Industria della Repubblica Ceca che ha la presidenza di turno.

Attesa riunione d’emergenza dei ministri Ue

Sul tema, è intervenuto anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante il suo discorso al Meeting di Rimini. Il premier ha affermato che i costi del gas “hanno raggiunto livelli insostenibili” e ha ricordato che “il governo ha spinto in Ue per un tetto massimo al prezzo del gas russo, alcuni Paesi continuano a opporsi, però i frequenti blocchi delle forniture hanno dimostrato i limiti di questa posizione e oggi l’Europa ha forniture incerte e prezzi esorbitanti”.

Intanto pare che la Commissione europea stia lavorando a una proposta per slegare il costo dell’energia elettrica dal costo del gas in quanto il “legame che c’è tra il costo dell’energia elettrica prodotta con le rinnovabili, e quindi acqua, sole, vento, e il prezzo massimo del gas ogni è un legame che non ha più senso”.

Al momento, secondo il Piano di emergenza del sistema italiano del gas naturale, l’Italia è ancora in “stato di preallerta”.

Nel caso la situazione dovesse peggiorare, si andrebbe prima in stato di “allarme” e poi di “emergenza”.