Roma, 4 set. (askanews) – Nelle immagini, palestinesi ispezionano i danni causati alle loro tende da uno degli ultimi attacchi israeliani a Ovest del campo di Nuseirat, nel centro di Gaza. Davanti all’ospedale Al-Aqsa, le preghiere dei parenti per i loro cari uccisi. “Ci affamano, ci privano dell’acqua, ci sfollano e uccidono i nostri figli, mentre il mondo sta a guardare” dice una donna.
“Verso le quattro del mattino hanno bombardato la zona in cui viviamo. Mio nipote, sua moglie, che è anche mia nipote, e i loro due figli sono stati uccisi. – racconta un uomo – l’intera tenda è stata distrutta, insieme a tutte le persone che si trovavano all’interno. È stato terrificante. Non appena abbiamo sentito l’esplosione, ci siamo precipitati sul posto e abbiamo trovato il panico ovunque, bambini distesi a terra…. Una situazione terribile”.
Secondo fonti mediche, citate dall’agenzia di stampa Wafa, sono almeno 31 i palestinesi rimasti uccisi negli attacchi lanciati dall’alba dalle forze israeliane. Tra le vittime anche tre persone in cerca di aiuti a Sud di Khan Younis.