La Striscia di Gaza continua a essere teatro di violenze e sofferenze civili nonostante il cessate il fuoco. L’ultimo attacco israeliano ha colpito una scuola trasformata in rifugio per sfollati, uccidendo e ferendo diverse persone proprio mentre alcune famiglie erano riunite all’interno per celebrare un matrimonio, rendendo ancora più drammatica la tragedia.
Gaza, continuano i bombardamenti: il bilancio e le reazioni delle autorità
Nonostante il cessate il fuoco entrato in vigore lo scorso 10 ottobre, gli attacchi continuano in tutta la Striscia, secondo le autorità palestinesi. Il Ministero della Salute di Gaza ha reso noto che, dall’inizio della tregua, sono stati uccisi 395 palestinesi e oltre 1.088 sono rimasti feriti. Dall’inizio del conflitto nel ottobre 2023, il bilancio complessivo delle vittime civili a Gaza ha superato i 70.600, con oltre 171.000 feriti.
Le forze israeliane hanno confermato la propria responsabilità nell’operazione, spiegando di aver aperto il fuoco su “individui sospetti” lungo la cosiddetta Linea Gialla nel nord della Striscia, pur senza specificare se fossero armati o rappresentassero una minaccia diretta, e hanno annunciato l’apertura di un’indagine.
Nuovo incubo a Gaza, bombardamento di Israele durante un matrimonio: diversi morti
Una nuova tragedia ha sconvolto Gaza, dove un attacco israeliano ha colpito una scuola di Gaza City trasformata in rifugio per famiglie sfollate. L’episodio ha causato la morte di almeno sei persone e numerosi feriti, tra cui bambini. Testimoni locali riferiscono che l’edificio ospitava civili sfollati e che alcune famiglie erano riunite all’interno per celebrare un matrimonio al momento del bombardamento, rendendo la scena ancora più drammatica.
Secondo le indiscrezioni di Al Jazeera, L’Idf avrebbe preso di mira il secondo piano della scuola con colpi sparati dai carri armati. Le squadre di soccorso e le ambulanze sono intervenute rapidamente, ma hanno potuto prestare assistenza solo parzialmente a causa delle restrizioni imposte dalle forze israeliane. L’attacco si sarebbe esteso anche a un edificio vicino all’ospedale al-Durra, mentre le aree circostanti continuavano a subire bombardamenti, peggiorando la già critica situazione umanitaria nella zona orientale di Gaza City, nel quartiere di al-Tuffah.