Le Forze di Difesa Israeliane hanno emesso oggi un avviso urgente ai residenti di Gaza City, segnalando un imminente attacco aereo e invitando la popolazione a evacuare la Torre Al-Ra’i e le tende vicine. Gli ultimi aggiornamenti dalla Striscia.
Guerra a Gaza, intensificazione dei combattimenti e impatto sui civili
Nelle ultime 24 ore, diversi palestinesi, tra cui numerosi bambini, sono rimasti uccisi durante attacchi nei quartieri di Sheikh Radwan, Zeitoun e Shejaiyah, con danni ad abitazioni e infrastrutture civili.
Organizzazioni come Amnesty International hanno avvertito che l’escalation militare rischia di provocare conseguenze catastrofiche e irreversibili per la popolazione civile, costretta a spostarsi ripetutamente in condizioni sempre più difficili, segnate da sovraffollamento, carenza di cibo e mancanza di servizi essenziali.
Gaza City, l’IDF lancia l’allarme: “Evacuare la torre, imminente attacco”
L’esercito israeliano (IDF) ha lanciato un avviso urgente per i residenti di specifici isolati di Gaza City, segnalando che alcune strutture saranno presto colpite a causa della presunta presenza di infrastrutture militari di Hamas. In particolare, l’avviso riguardava la Torre Al-Ra’i e le tende circostanti situate all’incrocio tra Beirut Street e Arab League Street.
Le autorità hanno raccomandato ai cittadini di spostarsi immediatamente verso sud, verso l’area umanitaria di Al-Mawasi, a Khan Yunis, al fine di tutelare la propria sicurezza. Per facilitare lo spostamento della popolazione, le IDF hanno designato la zona costiera di Al-Mawasi come area umanitaria, dotata di ospedali da campo, condotte idriche, impianti di desalinizzazione e rifornimenti continui di cibo, tende, medicinali e attrezzature mediche. Il coordinamento con COGAT e la comunità internazionale garantisce il supporto logistico e sanitario ai civili in fuga, mentre le organizzazioni umanitarie, tra cui l’ONU e Medici Senza Frontiere, monitorano la situazione e continuano a prestare assistenza ai feriti e ai malnutriti.
Secondo quanto riportato da Times of Israel, l’esercito israeliano sostiene che gli agenti di Hamas avessero allestito dispositivi di sorveglianza e postazioni di osservazione all’interno dell’edificio, con l’obiettivo di monitorare i movimenti delle forze di difesa israeliane (IDF), e che nelle vicinanze fossero stati piazzati numerosi ordigni esplosivi destinati ad attaccare le truppe. Le IDF affermano, inoltre, che il gruppo manteneva una rete di strutture sotterranee adiacenti all’edificio, impiegate per coordinare operazioni terroristiche. L’esercito precisa che, prima dell’operazione, sono state adottate misure precauzionali per limitare i danni ai civili, come l’invio di avvisi di evacuazione, l’impiego di munizioni di precisione e la sorveglianza aerea. L’attacco segue di un giorno la distruzione da parte delle IDF di un altro grattacielo a Gaza City, che secondo le autorità israeliane era anch’esso utilizzato da Hamas per scopi terroristici.