Roma, 12 dic. (askanews) – Immagini drammatiche da Nuseirat, campo profughi palestinese nel cuore della Striscia di Gaza, dove la tempesta Byron ha allagato gli accampamenti di fortuna aumentando il disagio della popolazione sfollata in massa dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas. Anche a Gaza City tende e strade allagate per le forti piogge.
Secondo i dati dell’agenzia di stampa Wafa, che cita fonti
sanitarie, almeno 14 persone sono morte in meno di 24 ore nella Striscia di Gaza a causa del freddo intenso e dopo il crollo di almeno 15 edifici, danneggiati dal conflitto, a causa dalle forti piogge.
Tra le vittime per il freddo si contano due bambini, deceduti a Gaza City, dopo la neonata di otto mesi morta ieri in una tenda a Khan Younis. “Abbiamo visto l’acqua allagare la tenda. Tutti i nostri materassi e i nostri vestiti erano fradici. Abbiamo sofferto per la guerra per due anni e proprio quando finalmente è stato raggiunto un cessate il fuoco, ci ha colpiti anche la sofferenza dell’inverno” racconta uno sfollato.
“Come potete vedere, il materasso è bagnato da stamattina e i bambini hanno dormito su lenzuola bagnate la notte scorsa. Non abbiamo vestiti asciutti per cambiarli e mia figlia indossa abiti estivi” racconta una donna che vive in una tenda a Nuseirat.