Gino Strada, in centinaia in fila per l'ultimo saluto

La camera ardente di Gino Strada è stata aperta. In centinaia si sono recati presso la sede di Emergency per l'ultimo saluto.

 “I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi”, è questa la frase che ha fatto da sfondo all’apertura della camera ardente di Gino Strada che ha richiamato a sè moltissimi visitatori.

Sono state centinaia e centinaia le persone che, per dare un ultimo saluto al fondatore di Emergency, si sono messi in coda sotto il sole. 

Gino Strada ultimo saluto, tra i primi a salutare il sindaco di Milano 

Una delle prime persone che è giunta presso la camera ardente aperta presso la sede di Emergency, è stato il primo cittadino di Milano e amico Giuseppe Sala. Proprio con il fondatore di Emergency – racconta il sindaco di Milano – c’era un rapporto soiido fatto di stima e amicizia: “Sono qui nella duplice veste di sindaco e di amico.

Oggi con me ho tanti ricordi di momenti vissuti assieme”.

Gino Strada ultimo saluto, la Presidente di Emergency: “Era un faro nella nebbia per tantissime persone”

Parole molto belle e significative sono arrivate dalla Presidente di Emergency Rossella Miccio che ai giornalisti ha dichiarato: “C’era la consapevolezza che Gino fosse un faro nella nebbia per tantissime persone, avendo avuto il privilegio di lavorarci e di viverci vicino in giro per il mondo per 21 anni, ma che ci fosse un affetto così profondo, che così tante persone da tutte le latitudini, dal Sudan alla Sierra Leone, malati, pazienti, staff, autorità, gli anziani dei villaggi, si sentissero toccate da quello che ha fatto Gino e dal lavoro di Emergency non me l’aspettavo”.

Gino Strada ultimo saluto, Landini (CGIL): “Per tanti era un esempio di coerenza”

Tra le persone in coda davanti alla sede di Emergency era presente anche il segretario generale della CGIL Maurizio Landini che ha definito Gino Strada “un esempio di coerenza” aggiungendo inoltre che “Lui ci ha sempre indicato di essere contro tutte le guerre. E credo che questo sia il messaggio più forte su cui lui insisteva maggiormente.

Dall’altra parte la centralità della persona e dei suoi diritti, a partire dal diritto alla salute, un diritto fondamentale senza il quale non c’è democrazia”.

A parlare della scomparsa anche l’ex Presidente dell’Inter Massimo Moratti che è giunto presso la Camera ardente accompagnato dalla moglie e dal figlio: “Di Gino Strada ricordo il coraggio e la grande intelligenza. Sono commosso“.

Per tutti coloro che vorranno dare un ultimo saluto a Gino Strada, la camera ardente rimarrà aperta al pubblico sabato 21 agosto fino alle ore 22, domenica 22 agosto dalle 10 alle 22 e lunedì 23 agosto dalle 10 alle 14.