> > Giustizia: C. Appello Milano, manca 20% toghe, -30% in tribunale minorenni

Giustizia: C. Appello Milano, manca 20% toghe, -30% in tribunale minorenni

default featured image 3 1200x900

Milano, 27 gen. (Adnkronos) - In tutti gli uffici del Distretto della corte d’Appello di Milano si registrano carenze di organico, sia tra i magistrati togati, sia tra quelli onorari. La percentuale delle scoperture effettive degli organici relativi ai magistrati togati secondo i dati pubblica...

Milano, 27 gen. (Adnkronos) – In tutti gli uffici del Distretto della corte d’Appello di Milano si registrano carenze di organico, sia tra i magistrati togati, sia tra quelli onorari. La percentuale delle scoperture effettive degli organici relativi ai magistrati togati secondo i dati pubblicati dal Csm al 1 dicembre 2023 “si aggira intorno al 20%, con punte del 29% per il Tribunale per i minorenni, del 24% per la Corte di appello e del 21% per il Tribunale di Milano”.

Lo ricorda Giuseppe Ondei, presidente della corte d’Appello di Milano in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Peggiore la situazione per gli organici dei giudici onorari: al Tribunale di Milano, ad esempio, su un organico di 120 giudici onorari di pace ne sono presenti solo 78 e su un organico di 180 giudici di pace ne sono presenti solo 50. “L’aspetto più paradossale è che persino gli organici dei magistrati che dovrebbero coprire i vuoti di organico sono ampiamente scoperti: la percentuale è dell'88% per i giudicanti e del 100% per i requirenti”.

Dalla protesta si sta passando alla sconforto perché nonostante gli “enormi sforzi” del Csm “continua a permanere elevata la tempistica per la nomina di magistrati semidirettivi e direttivi: predisporre il bando sei mesi prima della prevista cessazione dell'incarico e coprire il posto dopo un anno dalla vacanza costituisce un lasso di tempo francamente intollerabile per un sistema che è in una delicata fase di transizione organizzativa e richiede la presenza negli Uffici di guide preparate e autorevoli” sottolinea Ondei.

Situazione "più compromessa" è quella riguardante il personale amministrativo. Al 30 giugno 2022 c’era "una percentuale di scopertura del 31,4%, a fronte di una scopertura nazionale del 25,46%: quest'anno siamo arrivati a una scopertura che alla data 1 dicembre 2023 si attesta al 38,1%. Si tratta di una percentuale destinata ad aumentare con il passaggio di un numero elevato di impiegati ad altre amministrazioni perché economicamente più attrattive. La Regione Lombardia encomiabilmente ci metterà a disposizione temporaneamente dipendenti regionali ma ciò purtroppo non basterà. Siamo vicini alla debàcle tanto più se si considera che l'età media del poco personale rimasto è di 57 anni. Ed è difficile consolarsi con la speranza che il peggio sia passato” conclude il presidente Giuseppe Ondei.