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Global Sumud Flotilla: partenza da Portopalo, ripresa la navigazione verso Gaza

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42 imbarcazioni italiane e sei dalla Grecia partono da Portopalo verso Gaza con aiuti umanitari. Gli ultimi aggiornamenti.

La Global Sumud Flotilla ha lasciato Portopalo, segnando la ripresa del suo viaggio verso Gaza. L’iniziativa internazionale, volta a portare sostegno umanitario e testimonianza di solidarietà, coinvolge attivisti e volontari da diversi Paesi. La flotta, composta da più imbarcazioni, naviga attraverso il Mediterraneo con l’obiettivo di portare aiuti e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione nella Striscia, in un contesto segnato da tensioni e difficoltà umanitarie.

La Global Sumud Flotilla riparte da Portopalo

Dalla rada di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, la Global Sumud Flotilla ha finalmente lasciato il porto per dirigersi verso Gaza. La flotta comprende 42 imbarcazioni italiane e altre sei provenienti dalla Grecia, pronte a portare aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

Negli ultimi giorni, la partenza era stata rinviata più volte a causa di imprevisti logistici, condizioni meteorologiche avverse e attacchi incendiari a due barche in Tunisia. La Flotilla non è coordinata da governi o grandi organizzazioni, ma nasce dalla collaborazione tra associazioni internazionali e dalla partecipazione volontaria di attivisti, professionisti, giornalisti e politici provenienti da 44 Paesi.

Global Sumud Flotilla: partenza da Portopalo, ora diretti verso Gaza

Le barche provenienti dalla Tunisia si sono unite a quelle italiane a Portopalo, dove la nave Life Support di Emergency fornirà supporto medico e logistico durante il viaggio. L’obiettivo della Flotilla è raggiungere un punto del Mediterraneo per tentare di superare il blocco navale israeliano, un’impresa dai significati soprattutto politici, dato che l’esercito di Israele controlla strettamente l’accesso alla Striscia di Gaza. Nel frattempo, alcune imbarcazioni considerate meno sicure non sono partite e parte degli equipaggi è stata ridotta per motivi logistici o personali.

Siamo partiti, stavolta non ci fermiamo più“, così Maria Elena Delia, portavoce della Global Sumud Flotilla, ufficializza la partenza.

Nonostante le difficoltà e le tensioni accumulate nelle settimane precedenti, gli organizzatori hanno sottolineato l’unità degli equipaggi e la concentrazione sulla missione principale: portare soccorso e solidarietà a Gaza, dove la crisi umanitaria resta estrema.