Roma, 5 giu. (askanews) – Con diecimila presenze in tre giorni, di cui tremila ragazzi, e oltre 110mila persone che hanno seguito on line i dibattiti e gli eventi, la sesta edizione del Green Med Expo & Symposium si laurea principale convention sull’ambiente del Mezzogiorno. L’evento che si è svolto a Napoli, presso la Mostra d’Oltremare, ha registrato una partecipazione di pubblico, istituzioni, imprese e scuole che l’ha resa l’edizione più inclusiva e interattiva di sempre, e ne disegna le linee guida per il futuro.
Il Green Med ha ospitato 50 appuntamenti divisi tra due palcoscenici, tre aule dedicate a workshop, seminari, formazione professionale e formazione per la pubblica amministrazione. Sono state 110 le imprese espositrici, provenienti dalla Campania, ma anche da diverse altre aree d’Italia. Una partecipazione che conferma quanto sia attuale l’esigenza di investire sulle infrastrutture per la transizione energetica, per la gestione dei rifiuti, le “miniere urbane” al Green Med. Argomento che ha visto durante la tre giorni un confronto serrato sugli obiettivi fondamentali dettati dall’Europa, come il raggiungimento della media del 65% di raccolta dei Raee, una criticità che riguarda tutto il sistema Paese. Al Green Med 2025 l’argomento ha preso forma e sostanza, con la mostra immersiva ideata dal Consorzio Erion WEEE, concept e realizzazione di Studeo Group, “Materia Vive Experience” che ha avuto un successo – oltre 1600 i visitatori – non solo per i numeri importanti che ha fatto registrare, ma soprattutto perché ai ragazzi si è trasferito un messaggio concreto. Anche i grandi partner dell’evento, come Ecomondo e Ieg vincono con il Green Med una scommessa importante per il Sud e per tutta Italia.