Grillini: "Malato di tumore, vitalizio serve per curarmi"

Malato di mieloma, Grillini ha bisogno di quell'entrata economica per sostenere le cure mediche e annuncia ricorso.

Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha dichiarato riguardo all’approvazione della delibera del taglio dei vitalizi: “Ci saranno ricorsi ma non ho alcuna problema perché credo nella delibera e nei principi che sancisce”.

Alcuni ex deputati hanno annunciato l’intenzione di presentare ricorso; tra loro vi è Franco Grillini, ex parlamentare dei Ds e storico attivista per i diritti delle persone omosessuali. Intervistato dal Corriere della Sera, Grillini ha spiegato le sue ragioni. “So bene di essere impopolare con la polemica sui vitalizi” ha scritto l’ex parlamentare sulla sua pagina Facebook il 20 luglio.

L’intervista al Corriere della Sera

“Quando guardo la pubblicazione degli elenchi degli ex parlamentari con i nomi e i soldi percepiti provo sofferenza.

Il messaggio che arriva è che noi siamo colpevoli di chissà quali nefandezze, che la crisi del Paese è tutta colpa nostra. (…) Io in Parlamento ho lavorato come un matto, sempre presente”: queste le parole che Franco Grillini, ex deputato e attivista, dice al Corriere della Sera. Intervistato da Beppe Persichella, il politico annuncia che presenterà ricorso, come altri ex parlamentari, contro il provvedimento di taglio dei vitalizi, approvato dal Consiglio di Presidenza della Camera dei Deputati.

Nel caso dell’ex deputato Ds, i 4.725 euro lordi che percepisce mensilmente diventeranno 2.486, subendo un taglio del 47%. Malato di mieloma multiplo, Grillini si sta sottoponendo terapie necessarie; il dimezzamento del vitalizio inciderebbe pesantemente sulle sue risorse economiche. “Quando hai un tumore, ti vendi pure le mutande. Oltre alle cure che ricevi, pagate per fortuna dallo Stato, ci sono mille spese collaterali- spiega Grillini al Corriere- Con questo taglio non potrò più avere l’assistenza, che fino a oggi pagavo io, come tutti i cittadini sia ben chiaro.

Ma io ho seguito le leggi e, come tanti altri, non ho pensato a crearmi delle garanzie alternative”. Il giornalista Beppe Persichella riporta la frase dell’ex segretario dei Ds Mauro Zani, che ricorrerà contro la misura perché non accetta di “essere trattato come un ladro”, Grillini spiega che nel suo caso la motivazione economica è rilevante. Tuttavia precisa che la delibera della Camera non colpisce la fascia ‘alta’ degli ex parlamentari: “chi prende dai 6-7 mila euro in su dorme sonni tranquilli”.

La solidarietà

Il caso di Franco Grillini ha suscitato solidarietà. In primo luogo, da parte dell’Arcigay di Bologna il cui presidente Vincenzo Branà, interpellato dal Corriere della Sera, afferma: “Franco è a credito con il nostro mondo per tutte le sue battaglie”. Branà non entra nel merito della vicenda dei vitalizi, soprattutto come presidente di un’associazione; tuttavia ritiene- a titolo personale- che, nonostante sia corretto punire gli abusi, “non si possono creare situazioni come quella di Franco solo per il gusto di fare un atto di propaganda”.

Pierferdinando Casini si è offerto di portare la vicenda all’attenzione dell’Ufficio dei Presidenza della Camera, da cui arriva la precisazione che, in caso di malattie gravi, il taglio del vitalizio sarebbe comunque inferiore del 50% rispetto a quello previsto. Solidarietà per l’ex deputato Ds anche da Roberta Pinotti, Piero Fassino e Gennaro Migliore. La storia di Franco Grillini, attivo per la difesa dei diritti civili dentro e fuori dal Parlamento, è ricca di battaglie, che l’ex deputato stesso ha rivendicato: “Quello che ho fatto non me lo toglie nessuno.

La mia storia politica nessuno me la tocca”. Il Fatto Quotidiano, citando anche fonti interne a Forza Italia, spiega che, riguardo all’attuazione della delibera, gli scogli tecnici non sono affatto facili da superare: se i tagli dovessero essere valutati caso per caso, allora sarebbero molti i provvedimenti di natura amministrativa che possono essere oggetto di contestazione.