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Guerra, Israele colpisce l’Iran: Teheran sotto attacco, nel mirino siti nucleari

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Israele-Iran, la guerra si intensifica: lanciati attacchi aerei su obiettivi strategici iraniani. Il primo bilancio di morti e feriti.

La tensione tra Israele e Iran è sfociata in una nuova fase di conflitto aperto. Nelle ultime ore, l’aeronautica militare israeliana ha lanciato una serie di raid su obiettivi strategici in territorio iraniano, colpendo Teheran e alcune infrastrutture nucleari. L’operazione è arrivata dopo la proclamazione dello stato di emergenza speciale in Israele,

Raid israeliani su Teheran: almeno cinque morti e cinquanta feriti negli attacchi notturni

Almeno cinque persone hanno perso la vita e altre cinquanta sono rimaste ferite durante i raid aerei condotti da Israele contro l’Iran nella notte scorsa. Lo riferiscono la televisione di Stato iraniana e vari media locali, come riportato dall’agenzia Irna.

Le vittime sono state principalmente registrate nel quartiere di Narmak, nella capitale Teheran, area colpita direttamente dalle esplosioni. Le autorità iraniane stanno ancora valutando l’entità dei danni e delle perdite, mentre si temono ulteriori ripercussioni nelle prossime ore.

Guerra, Israele bombarda l’Iran: nel mirino Teheran e centrali nucleari

L’aeronautica militare israeliana ha iniziato una serie di operazioni militari contro obiettivi in Iran, successivamente all’annuncio del ministro della Difesa Israel Katz, il quale ha comunicato l’istituzione di uno stato di emergenza speciale sull’intero territorio israeliano.

Il ministro Katz ha spiegato che la dichiarazione dello stato di emergenza è stata resa necessaria in seguito a un attacco preventivo condotto da Israele contro l’Iran, in previsione di possibili attacchi missilistici e con droni contro lo Stato e la popolazione civile israeliana nel prossimo futuro. Ha quindi invitato la popolazione a seguire scrupolosamente le indicazioni del Comando della Retroguardia e delle autorità competenti, raccomandando di rimanere nei rifugi protetti.

Nel frattempo, il Ministero dei Trasporti ha reso noto che lo spazio aereo israeliano è stato chiuso a tutti i voli in partenza e in arrivo fino a nuovo ordine. Ai passeggeri con voli previsti oggi dall’aeroporto Ben Gurion è stato chiesto di non recarsi in aeroporto e di restare a casa.

Fonti israeliane hanno riferito alla Cnn che l’attacco contro l’Iran non sarà limitato a una singola giornata. L’IDF ha confermato di aver effettuato un’azione preventiva, mirata e coordinata, basata su informazioni di intelligence di alto livello, con l’obiettivo di colpire il programma nucleare iraniano e rispondere alle continue minacce del regime di Teheran verso Israele.

Un portavoce delle Forze di Difesa israeliane ha precisato che decine di velivoli hanno portato a termine la fase iniziale dell’operazione, colpendo numerosi obiettivi militari e nucleari distribuiti in varie regioni iraniane. L’IDF ha inoltre sottolineato che la campagna è stata preparata con grande attenzione e impegno, sia nelle aree di combattimento che nelle retrovie.

La televisione di stato iraniana ha riportato la notizia dell’uccisione del comandante delle Guardie Rivoluzionarie, Hossein Salami. Durante i raid israeliani sono inoltre morti due tra i principali scienziati nucleari iraniani: Mohammad Tehranchi, presidente dell’Università Azad e fisico teorico esperto in tecnologia laser, e Fereydoon Abbasi, ex direttore dell’Organizzazione per l’Energia Atomica e attuale membro del parlamento. Anche il generale Mohammad Bagheri, capo di Stato maggiore delle forze armate iraniane, è stato ucciso durante i raid aerei condotti da Israele contro la Repubblica Islamica.

Trump conferma l’allerta israeliana sui raid in Iran, Rubio nega coordinamento con Washington

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di essere stato avvisato in anticipo dai vertici israeliani riguardo ai raid contro siti nucleari in Iran. Ha ribadito la sua posizione contraria al possesso della bomba nucleare da parte dell’Iran e ha espresso la speranza di un ritorno al dialogo diplomatico. In precedenza, il Segretario di Stato Marco Rubio aveva precisato che gli attacchi israeliani non erano stati coordinati con gli Stati Uniti.

L’Iran promette una dura rappresaglia contro Israele dopo gli attacchi

Secondo quanto riferito da una fonte della sicurezza di Teheran alla Reuters e ripreso dai media israeliani, l’Iran sta pianificando una risposta severa agli attacchi israeliani. Il portavoce delle Forze Armate iraniane, generale Shekarchi, ha affermato in un intervento televisivo che Israele e gli Stati Uniti saranno colpiti con forza e nel breve termine con azioni di rappresaglia. Ha sottolineato che un contrattacco è inevitabile, auspicando l’intervento divino nel processo.

Il leader supremo iraniano Ali Khamenei ha confermato la linea dura, definendo l’azione israeliana un crimine atroce e annunciando che Israele subirà una punizione severa. Nel comunicato diffuso dall’agenzia Irna, Khamenei ha evidenziato come l’attacco israeliano, che ha colpito anche zone residenziali, abbia causato la morte di comandanti e scienziati iraniani, i cui successori sono già pronti a portare avanti la loro missione. Il testo conclude sottolineando che il cosiddetto “regime sionista” ha segnato il proprio destino, che sarà amaro e doloroso.