> > Guido Crepax, un artista a tutto tondo intorno a Valentina

Guido Crepax, un artista a tutto tondo intorno a Valentina

Brescia, 29 set. (askanews) – Valentina, certo, ma anche moltissimo altro, La Fondazione Brescia Musei ha inaugurato la più ampia mostra antologica dedicata a Guido Crepax, che svela in maniera tanto evidente quanto interessante, la dimensione artistica a tutto tondo del suo lavoro, che spazia dal cinema al teatro, dalla riflessione sulla cultura pop alla creazione di giochi, oltre che naturalmente al mondo per cui è noto a tutti, ossia quello del fumetto.

“Brescia Musei – ha detto ad askanews il direttore Stefano Karadjov – sta cercando di nobilitare il linguaggio dell’illustrazione, della grafica, del fumetto, realizzando in un museo di patrimonio, quale è Santa Giulia, delle mostre di impronta scientifica, di impianto curatoriale, in cui le opere anche di un grande fumettista e illustratore come Crepax sono sempre esposte perché originali e perché rappresentative di un approccio al linguaggio dell’arte di oggi che allinea questo artista con i grandi interpreti del contemporaneo”.

La mostra “Guido Crepax. Sogni, Giochi, Valentina. 1953-2003” si articola lungo un percorso filologico e tematico, che gode anche dell’affascinante allestimento dello Studio Top Tag. “Crepax – ha aggiunto Ilaria Bignotti, curatrice della mostra insieme ad alberto Fiz – ha realizzato nell’arco di 50 anni di carriera 4.500 tavole. Abbiamo lavorato assottigliando continuamente la selezione e siamo arrivati a 150 tavole in mostra. Abbiamo deciso di costruire sette sezioni, ciascuna delle quali legata a un tema della sua ricerca. Per ognuna delle sette sezioni, partiamo dalla ricerca giovanile. Abbiamo dei meravigliosi diari di quando Crepax era sfollato a Venezia nel 1944-45, abbiamo dei disegni che ritagliava direttamente dalle pagine della Domenica del Corriere a 4 anni, che tornano nelle tavole, tornano nei suoi teatrini, tornano proprio in modo, come si può dire, trasversale”.

L’esposizione è un’occasione per immergersi nella bellezza del tratto, nella consapevolezza della cultura che sta alla base di un fumetto poi diventato popolare a livello di massa. Ed è interessante oggi guardare al lavoro di Crepax anche dalla prospettiva femminile, nei suoi personaggi sempre presente, in Valentina e in tutte le altre. “Ci sono le storie al femminile – ha aggiunto Ilaria Bignotti – e la storia creata dalle donne”.

Tra sogni, grandi romanzi, suggestioni di fantascienza e pubblicità, l’opera di Crepax ci appare in tutta la sua diversità e nel desiderio profondo che l’ha animata.