Secondo una ricerca commissionata dall’organizzazione Family Lives, un bambino su tre guarda video o foto porno.
Secondo la relazione presentata dall’organizzazione, la visione di immagini dal contenuto sessualmente esplicito alimenta tra i giovani una cultura “ipermaschilista”. L’organizzazione ha inoltre evidenziato che molte ragazze sugli undici anni hanno partecipato a spogliarelli via web cam diffusi sui social network. Sotto accusa la rete e i social network.