I cognomi dei politici più assurdi

Esistono dei politici che presentano dei cognomi davvero bizzarri. Ecco un elenco di quelli più assurdi che forse dovrebbero evitare di mettere manifesti.

Ci sono cognomi così particolari che non sembrano consoni alla carriera politica.

Ma non è nemmeno giusto che qualcuno si veda preclusa la possibilità di fare politica a causa del proprio cognome. Vediamo quali sono i politici con i cognomi più stravaganti.

I cognomi dei politici

Il cognome rappresenta una parte fondamentale nella storia personale di un politico. Il cognome infatti è quello che rimane maggiormente impresso nella mente delle persone e, quando si ha fortuna, anche nel cuore. Proprio in virtù di questa importanza molti uomini e donne hanno insistito molto sul loro cognome per cercare di ottenere del successo politico.

Pensiamo per esempio a Stefania e Bobo Craxi che, seppure in due schieramenti opposti, hanno usato il cognome di loro padre per ottenere del successo.

A volte però il cognome non incarna un passato di successo, anzi può diventare un vero e proprio boomerang per chi deve affrontare una sfida politica. Sono infatti sempre di più i manifesti elettorali dove si intravedono dei cognomi al limite dell’imbarazzo. Ma nonostante i loro cognomi, questi politici, giustamente, non si tirano indietro e li rivendicano con orgoglio.

Commettendo però certi errori che potrebbero essere facilmente evitati.

Cognomi assurdi

Magari ad un certo punto un po’ di attenzione non farebbe male, non è giusto tirarsi indietro per un cognome che imbarazzante, ma fare in modo che il manifesto non favorisca ulteriormente il doppio senso non farebbe male.

Invece no, come per il signor Brutti dell’Italia dei Valori. Sul proprio sul manifesto non appare da solo, ma con Antonio Di Pietro. Ora, non che siano questa gran bellezza, ma almeno non lo sottolineate.

Stessa storia per il Sig. Pallone:

Per lui invece l’unica soluzione è la palestra.

A volte il cognome straniero di cittadini non di origini italiane può essere davvero forte:

Affidati a Crisi, almeno se poi succede davvero ci hai già fatto la bocca

Se il cognome fosse stato al plurale non sarebbe stato nemmeno un gioco di parole, ma un dato di fatto.

Magari, forse, se ti chiami Marrone è meglio se non crei uno slogan con gioco di parole sui colori.

La rima baciata rimane sempre in mente che è una meraviglia.

Ma veniamo ai più sfortunati, coloro che hanno un cognome che ricorda in qualche modo la sessualità. Consiglio di leggerli tutti in fila.

Anche se il peggior cognome per fare politica in assoluto non fa riferimento a niente di sessuale, ne all’aspetto fisico: