I Savoia rivogliono i gioielli della corona: "Ci spettano per usucapione"

La famiglia Savoia è intenzionata a richiedere i gioielli della corona attualmente depositati in Bankitalia: "Ci spettano per usucapione"

I Savoia hanno avanzato la richiesta di riottenere i gioielli della corona.

In particolare, la famiglia rivorrebbe un cofanetto protetto da 11 sigilli con diamanti, perle e collane dal valore incredibile di circa 300 milioni di euro.

La richiesta dei Savoia: “Rivogliamo i gioielli della corona”

I Savoia rivogliono i gioielli della corona. A raccontarlo è ‘Il Fatto Quotidiano’ che spiega come la famiglia sia intenzionata a riottenere un cofanetto protetto da 11 sigilli e diviso in più piani dal valore di circa 300 milioni di euro.

Al momento, questo è conservato presso la Banca d’Italia, ma la famiglia sostiene che Umberto II lo lasciò a loro. Si tratta di: Un diadema a 11 volute di brillanti, attraversato da un filo di perle orientali, che sotto ha perle incastonate e sopra gocce di brillanti: 11 perle a goccia di grani 720, 64 perle tonde del peso di grani 975, 1040 brillanti del peso di grani 1167.”

Si attende l’udienza presso il Tribunale di Roma

I Savoia fanno sul serio e ora attendono l’udienza prevista il 10 maggio 2023 presso il Tribunale civile di Roma. Pe peroare la causa i Savoia hanno deciso si rifarsi anche ai diari di Luigi Einaudi nei quali, in alcune pagine, si parlava proprio delle gioie in questione: Il Re mi riceve come al solito e forse un po’ più serio, e mi comunica che in conseguenza degli avvenimenti egli desidera che le gioie così dette della corona non vadano immediatamente in mano ad un commissario.

Egli desidera che esse siano depositate presso la Banca d’Italia per essere consegnate poi a chi di diritto.”