Che l’oppio fosse conosciuto e adoperato per i suoi effetti euforizzanti, si evince anche da quanto scritto su alcune tavolette d’argilla rinvenute nella città di Uruk, sulle rive del fiume Eufrate, in cui il papavero, il bel fiore rosso da cui l’oppio si ricava, era chiaramente definito “hull gil”, ovvero “pianta della gioia“.