Milano, 30 mag.(Adnkronos) – Dai dazi alla situazione economica, fino al tema del credito con il ruolo delle banche. Sono alcuni dei temi che sono stati al centro dell'incontro tra il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti e il sistema lombardo riunito attorno al Tavolo della competitività della Regione promosso dall'assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi e che ha visto la partecipazione anche del governatore Attilio Fontana.
All'incontro, durante il quale si è parlato anche dell'economia tedesca, molto collegata a quella lombarda, erano presenti associazioni come Assolombarda, Federdistribuzione, Confesercenti, Confcommercio, Confcooperative, Confartigianato, Ance e Unioncamere.
Al tavolo anche rappresentanti di Confindustria, Cna, Legacoop e delle sigle sindacali Cgil, Uil, Cisl e Ugl oltre ai rappresentanti regionali di Abi, l'associazione bancaria italiana. Non è la prima volta che Guidesi organizza una giornata di dialogo come questa, nel tentativo di far parlare il sistema regionale con unica voce e per farlo confrontare con Giorgetti. Il pomeriggio di oggi si inserisce infatti nella strategia regionale che l'assessore porta avanti da tre anni: fare lobbying e pressione istituzionale attraverso i gruppi di interesse per tenere alto il livello di competitività della Lombardia.
La Regione, la prima in Italia a mettere a terra un proprio piano industriale, ha anche ricordato alle imprese e alle associazioni quelli che sono gli strumenti pensati per l'economia regionale, come il bando 'Nuova impresa 2025' da 10 milioni per le nuove imprese, o quello che sostiene gli investimenti delle aziende. Per il consolidamento e il rafforzamento delle imprese la Regione mette a disposizione diverse iniziative come ‘Quota Lombardia’, dal valore di 25 milioni, che sostiene le pmi che hanno intrapreso o stanno per intraprendere un percorso di patrimonializzazione mediante la quotazione sui sistemi multilaterali di negoziazione. La novità assoluta, inoltre, su cui la Regione si sta concentrando è quella delle ‘Zone di Innovazione e di Sviluppo’ (Zis) per dare una spinta e valorizzare il potenziale ancora inespresso del tessuto produttivo lombardo.