Il mistero dell'isola maledetta di Gaiola

Questa bellissima piccola isola a Napoli, in Italia, potrebbe sembrare il piccolo luogo ideale per ritirarsi, godersi la rilassante vita mediterranea e il bel tempo nei vostri anni più in là. Beh, è quello che sembrerebbe se non si parlasse prima con la gente del posto, che ritiene che l'isola di...

Questa bellissima piccola isola a Napoli, in Italia, potrebbe sembrare il piccolo luogo ideale per ritirarsi, godersi la rilassante vita mediterranea e il bel tempo nei vostri anni più in là.

Beh, è quello che sembrerebbe se non si parlasse prima con la gente del posto, che ritiene che l’isola di Gaiola abbia un’orribile maledizione orribile su di essa, portando i suoi proprietari ad una morte prematura o ad essere rovinati finanziariamente.

La leggenda della maledizione nacque a causa delle frequenti morti premature di molti dei proprietari dell’isola, a partire dal 1920 quando apparteneva a un uomo svizzero di nome Hans Braun.

Dopo aver vissuto sull’isola per alcuni anni, Hans è stato trovato morto, avvolto in un tappeto; e se questo non bastasse la moglie annegò in mare pochi mesi più tardi.

La leggenda dell’isola di Gaiola ebbe inizio con la loro morte, e alla loro ne successero altre.

Il successivo proprietario fu il tedesco Otto Grunback, che è morto per un attacco di cuore durante il soggiorno nella villa.

Una sorte simile toccò all’industriale farmaceutico Maurice-Yves Sandoz, che si è suicidato in un ospedale psichiatrico in Svizzera.

Il suo successivo proprietario, un industriale siderurgico tedesco, il barone Karl Paul Langheim, è stato trascinato alla rovina economica.

L’isola è anche appartenuto a Gianni Agnelli, che ha sofferto la morte di molti parenti, e di Paul Getty, che ha subito il sequestro di un nipote.

L’ultimo proprietario privato dell’isola era Gianpasquale Grappone, che è stato imprigionato.

I giornali parlarono di nuovo della “Maledizione di Gaiola” nel 2009, dopo l’omicidio di Franco Ambrosio e di sua moglie Giovanna Sacco, che possedeva una villa di fronte all’isola.

Malgrado tutte le storie su questa maledizione, non hanno impedito a migliaia di turisti di raggiungere l’isola ogni anno, soprattutto per saltare dalle sue scogliere sul mare..