Roma, 26 nov. (askanews) – “Domani mi recherò in Turchia e poi in Libano per compiere una visita alle care popolazioni di quei paesi ricchi di storia e di spiritualità. Sarà anche l’occasione per ricordare i 1700 anni del primo Concilio ecumenico celebrato a Nicea e incontrare la comunità cattolica, i fratelli cristiani e di altre religioni. Vi chiedo di accompagnarmi con la preghiera”.
Così Papa Leone XIV a conclusione dell’udienza generale a S. Pietro, alla vigilia del suo viaggio in Turchia e Libano.
In vista del viaggio apostolico del Pontefice, il Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, ha spiegato che la visita porterà speranza, pace e un nuovo slancio per i cristiani in Medio Oriente: “Va con i sentimenti che hanno sempre accompagnato i sommi pontefici in questo esercizio del loro ministero petrino, cioè quello di incontrare le comunità cristiane dei luoghi, dei Paesi e di confermarle nella fede perché questo è il compito del Successore di Pietro e nello stesso tempo per incontrare i popoli, per incontrare le loro autorità, per incontrare le comunità civili ed essere per loro un messaggero di pace e di concordia e di dialogo” ha detto.