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Il piano di Trump per pace a Gaza: ostaggi liberi e governo provvisorio

Washington, 30 set. (askanews) – Un piano di 20 punti per riportare la pace a Gaza. Lo ha presentato Donald Trump al fianco del premier israeliano Netanyahu alla Casa Bianca. L’accordo prevede un cessate il fuoco immediato, con la condizione che entro 72 ore vengano liberati tutti gli ostaggi israeliani, in cambio di 250 prigionieri palestinesi, il ritiro graduale dell’esercito israeliano, senza una tempistica precisa e la creazioni di un governo provvisorio, da cui è escluso Hamas, controllato da un Consiglio della Pace, un organo con leader internazionali, fra cui Tony Blair, e palestinesi, guidato da Trump.

Un piano che Israele ha accolto con favore, e un ultimatum per Hamas, come ha chiarito Trump sottolineando cosa succederebbe in caso di rifiuto:

“Israele avrebbe il mio pieno sostegno per portare a termine il compito di distruggere la minaccia di Hamas, ma spero che raggiungeremo un accordo di pace e se Hamas lo rifiuterà, cosa sempre possibile, saranno gli unici rimasti”.

Nel piano è prevista anche una zona cuscinetto lungo tutto il confine della Striscia su cui Israele manterrebbe il controllo.

“Sostengo il tuo piano per porre fine alla guerra a Gaza, che realizza i nostri obiettivi bellici – ha detto Netanyahu – Riporterà in Israele tutti i nostri ostaggi, smantellerà le capacità militari di Hamas e il suo dominio politico e garantirà che Gaza non rappresenti mai più una minaccia per Israele”.